Il corso di Laurea magistrale in DIRITTI DELL'UOMO, DELLE MIGRAZIONI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE è frutto della collaborazione didattica tra i dipartimenti di Giurisprudenza, Lettere e Filosofia e Scienze aziendali, economiche e metodi quantitativi ed è strettamente legato al CESC (Centro di Ateneo sulle dinamiche economiche sociali e della cooperazione).
La proposta formativa ha lo scopo di offrire conoscenze teorico-metodologiche e competenze tecnico-applicative utili ad affrontare la complessità dei fenomeni migratori e a prospettare progetti di cooperazione allo sviluppo in un contesto mondializzato che crea connessioni tra attori portatori di interessi differenti nelle molteplici scale territoriali. In tale prospettiva, il corso di Laurea prospetta l'analisi territoriale, sociale, economica, giuridica e antropo-pedagogica quale competenza strettamente funzionale al mondo delle migrazioni e a quello della cooperazione, poiché fornisce le competenze utili e necessarie a innescare un nuovo modo di affrontare tali fenomeni con strumenti quali la partecipazione, il dialogo e la comunicazione degli attori migranti e locali, cosi come a conoscere ed applicare la giurisprudenza relativa alla tutela dei diritti umani più elementari.
OBIETTIVI FORMATIVI
• Possedere una solida formazione multidisciplinare che consenta di comprendere sia la complessità che caratterizza i territori dell'Altrove sia quella delle migrazioni in relazione alle strutture istituzionali e agli assetti socio-culturali e territoriali del resto del mondo e dell'Europa in particolare.
• Acquisire le capacità necessarie a programmare e gestire interventi di cooperazione internazionale, ovvero finalizzati, tra gli altri, alla salvaguardia del territorio, alla valorizzazione del patrimonio culturale locale, alla pianificazione paesistica, alla protezione ambientale, ma anche all'assistenza socio-sanitaria, alla tutela dei diritti umani, alla sicurezza alimentare, all'educazione di base, alla formazione professionale, e alla democratizzazione del tessuto politico e sociale.
• Saper progettare, anche autonomamente e di propria iniziativa, interventi di sviluppo sostenibile, protezione ambientale, valorizzazione culturale, pianificazione paesistica nei contesti dell'Altrove oggetto di progetti di cooperazione allo sviluppo.
• Gestire programmi promossi da organismi internazionali, amministrazioni pubbliche, enti no profit e aziende multinazionali che agiscano secondo i principi della Corporate Social Responsability.
• Fornire strumenti per la gestione integrata dei fenomeni migratori connettendoli a progetti di sviluppo delle aree di partenza.
SBOCCHI OCCUPAZIONALI E PROFESSIONALI
Il percorso formativo, fortemente caratterizzato dalla interdisciplinarietà e da esperienze di terreno, crea professionalità in grado di assumere funzioni di elevata responsabilità di natura tecnica nell'ambito dell'accoglienza e della gestione dei fenomeni migratori, così come della promozione di progetti di sviluppo. In via esemplificativa il laureato in Diritti… può essere impiegato come:
• Specialista in scienze umane, sociali e gestionali, presso ONG e organismi istituzionali, per l'elaborazione e la gestione di progetti regionali, nazionali, europei, quali Longlife Learning Program, Leonardo, Tempus, Horizon 2020, ecc.
• Specialista della formazione e della ricerca presso centri pubblici (Università, associazioni di imprese, sindacati, camere di commercio) e privati (banche, associazioni per la cooperazione, ecc.).
• Cooperante allo sviluppo internazionale, presso istituzioni locali (comunali, provinciali e regionali, della Diocesi), nazionali, internazionali, o presso organizzazioni private (ONG, Onlus).
• Operatore nel settore delle migrazioni presso gli enti pubblici centrali e locali, i sindacati, le strutture di volontariato e il mondo imprenditoriale.
• Funzionario di organismi internazionali (Nazioni Unite, Unione Europea, Banca Mondiale, FAO, FMI) nazionali (Ministeri) o locali (Regioni, Province, Comuni o altri Enti pubblici) quale esperto addetto alla pianificazione e al monitoraggio di progetti di tutela dei diritti umani e di cooperazione.
• Manager specializzato nelle valutazioni di localizzazione e impatto sul territorio presso imprese internazionali operanti in contesti in via di sviluppo.
• Il laureato in Diritti dell'uomo nelle migrazioni e nella cooperazione può accedere al concorso di ammissione alla carriera diplomatica promosso dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
REQUISITI PER L'ACCESSO
Requisiti curriculari:
1. Per essere ammessi al corso di laurea è necessario il possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo.
1.a) In particolare, possono accedere al Corso di LM in DUMCI i laureati provenienti dalle seguenti classi, di qualsiasi Università italiana:
- D.M. 270/04:
• CLASSE L05 Lauree in Filosofia
• CLASSE L11 Lauree in Lingue e Culture Moderne
• CLASSE L19 Lauree in Scienze dell'Educazione e della Formazione
• CLASSE L20 Lauree in Scienze della Comunicazione
• CLASSE L14 Lauree in Scienze dei Servizi Giuridici
• CLASSE L16 Lauree in Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione
• CLASSE L18 Lauree in Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale
• CLASSE L33 Lauree in Scienze Economiche
• CLASSE L36 Lauree in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali
• CLASSE L37 Lauree in Scienze Sociali per la Cooperazione, lo Sviluppo e la Pace
Sono inoltre ammessi:
- i laureati delle classi di laurea di cui al DM 509/1999 secondo l'equiparazione con le classi D.M. 270/04 sopra elencate, stabilita dal decreto interministeriale del 9 luglio 2009: 29, 11, 18, 14, 2, 19, 17, 28, 15, 35.
1.b) I laureati in altre classi dovranno avere acquisito un adeguato numero di crediti in determinati settori scientifico-disciplinari, come specificato nel regolamento didattico del corso di studio.
1.c) per i candidati in possesso di un titolo italiano con ordinamento diverso da quelli disciplinati dal DM 509/99 o dal DM 270/2004 o in possesso di un titolo conseguito all'estero, la verifica del possesso dei requisiti curriculari sarà svolta dalla commissione di ammissione.
2. Tra i requisiti curriculari è inoltre prevista la conoscenza a livello almeno B1 di una lingua dell'Unione europea diversa dall'italiano.
Lo studente deve essere in possesso dei requisiti curriculari prima della verifica dell'adeguatezza della personale preparazione, che verrà accertata da apposita commissione nominata dal Consiglio del Corso di Studio secondo le modalità indicate nel regolamento didattico del corso di studio.
PIANO DEGLI STUDI
Il piano degli studi comprende n. 9 esami da 10 cfu ciascuno, oltre a:
- n. 3 cfu per lo studio di una lingua europea diversa dall'italiano (liv. B2)
- n. 15 cfu spendibili dallo studente come attività a scelta libera, purché coerente con il progetto formativo
- n. 3 cfu per attività di tirocinio formativo (II anno di corso)
- n. 9 cfu per la prova finale.
TIROCINI E ALTRE OPPORTUNITA', ANCHE INTERNAZIONALI
L'ampia rete di relazioni del corpo docente e dei Centri di ricerca collegati consente di offrire una vasta gamma di tirocini, sia in Italia, sia all'estero e numerose, interessanti occasioni di studio anche extra curriculare in Europa, America e Africa. Le necessarie e desiderate competenze linguistiche potranno essere acquisite dallo studente in Diritti dell'uomo, delle migrazioni e della cooperazione internazionale, usufruendo dei numerosi corsi e laboratori offerti dall'Ateneo e dei servizi del CCL - Centro competenza lingue.
Supported/distance learning program
Attraverso appositi spazi della piattaforma e-learning DueciOnline, dedicata a tutti gli immatricolati, gli studenti lavoratori e non frequentanti vengono assistiti per l'intero percorso degli studi.
Sono inoltre previsti, in collaborazione con il CESC (Centro di Ateneo sulle dinamiche economiche sociali e della cooperazione), Associazioni, Enti e ONG, seminari interdisciplinari, laboratori e altri momenti di approfondimento e di esercitazione pratica che potranno svolgersi anche in sedi estere.