Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo (A4.a)
Il Corso di Laurea Magistrale in Culture Moderne Comparate si pone l'obiettivo di fornire conoscenze e competenze culturali approfondite e strumenti metodologici, teorici e critici che permettano al laureato di svolgere attività professionali qualificate nell'ambito dell'industria culturale ed editoriale e della formazione culturale, nonché nelle istituzioni specifiche, come archivi di stato, biblioteche, sovrintendenze, centri culturali, fondazioni, organismi e unità di studio presso enti ed istituzioni, pubbliche e private, sia italiane sia straniere. L'offerta formativa è declinata al fine di fornire allo studente, mediante appositi percorsi, le conoscenze e le capacità di comprensione necessarie al fine di avviarlo alle varie professioni legate al mondo della ricerca universitaria e a quello dell'insegnamento superiore.
Il percorso formativo dà allo studente una solida formazione nel campo della filologia, della letteratura italiana e straniera e della storia antica e moderna, delle arti e della loro gestione, in una prospettiva mirata anche alla dimensione della didattica delle stesse. Un'attenzione peculiare è rivolta allo studio dei meccanismi della produzione e della comunicazione artistico-letteraria. Il percorso formativo offre inoltre una preparazione specifica nel campo delle nuove tecnologie applicate alle discipline umanistiche.
La strutturazione del percorso permette agli studenti di completare i CFU necessari (secondo la normativa vigente) per l'accesso alle classi di concorso per l'insegnamento previste.
Sono coinvolte le seguenti aree tematiche:
(area storico-letteraria)
in cui si prevede l'approfondimento della letteratura italiana, ma anche francese, inglese e tedesca e della loro storia (L-FIL-LET/10, L-FIL-LET/11, L-LIN/03, L-LIN/04, L-LIN/10, L-LIN/12, L-LIN/13, L-LIN/14);
(area linguistico-filologico-metodologica)
in cui si prevede una formazione di carattere metodologico generale, che comprende soprattutto gli aspetti linguistici e filologici, principalmente per il curriculum che si occupa degli aspetti didattici, storici e filologici delle discipline letterarie (L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/04, L-FIL-LET/07, L-FIL-LET/12, L-FIL-LET/13, L-FIL-LET/14);
(area storico-artistica)
in cui si forniscono gli strumenti di indagine sulle arti visive, sul cinema, sul teatro, soprattutto di carattere storico ma anche informatico, principalmente per il curriculum che unisce le discipline letterarie alle arti (L-ART/02, L-ART/03, L-ART/05, L-ART/06);
(area storico-filosofica e antropologico-sociologica)
in cui si cura una formazione culturale generale, interculturale e transculturale, soprattutto attraverso la contestualizzazione storica, etnica e sociologica attraverso un'analisi semiotico-estetica, e una metariflessione filosofico-epistemologica (SPS/08, L-ANT/03, M-STO/01, M-STO/02, M-STO/04, M-STO/05, M-FIL/03, M-FIL/04, M-FIL/05, M-FIL/06);
(area tecnologico-economica)
in cui si si mira a una formazione nella gestione economica, tecnologica, nonché informatica per quanto concerne le discipline artistico-letterarie (INF/01, SECS-P/08, ING-IND/15, ING-IND/16);
Le scelte previste a disposizione degli studenti sono legate alla possibilità di individuare percorsi, conformi alla progettualità della magistrale di Culture Moderne Comparate e funzionali a una successiva formazione dottorale alla ricerca o all'insegnamento, più orientati in senso della correlazione tra culture letterarie e arti visive, o all'analisi filologica, storica e didattica delle discipline letterarie.
L'area storico-letteraria è di base per qualunque ambito di lavoro in cui si possa offrire una formazione e una ricerca letteraria.
L'area linguistico-filologico-metodologica è legata soprattutto alle indagini di ricerca o didattiche, di tipo filologico, linguistico e metodologico, principalmente rivolte a una destinazione professionale nella formazione, nella ricerca, nella comunicazione letterario-artistica, e nella relativa editoria letteraria.
L'area storico-artistica è legata soprattutto alle professioni nella formazione, nella ricerca e nella comunicazione, in enti pubblici e privati, nelle istituzioni museali legate alla conservazione e alla valorizzazione dei beni culturali artistici.
L'area storico-filosofica e antropologico-sociologica è legata ai profili professionali nelle istituzioni del lavoro, sociali, economiche e politiche, nella pubblica amministrazione, negli enti pubblici e privati in cui sono necessarie una formazione, una consulenza e una ricerca storico-filosofico-antropologica per una progettualità del futuro del lavoro, delle istituzioni culturali, basata sulla conoscenza della storia passata, delle società e delle specifiche caratteristiche etniche.
L'area tecnologico-economica è legata soprattutto alla destinazione professionale nella formazione e nella ricerca, implicante le interazioni con le strutture sociali, economiche e industriali dell'arte e delle culture.