Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo (A4.a)
Il Corso di studi intende formare un laureato dal solido profilo culturale socioeducativo che, grazie alle conoscenze acquisite, sappia cogliere le istanze a livello locale e che, in prospettiva, grazie alle competenze acquisite nei contatti con le organizzazioni territoriali, possa divenire progettista e attore di nuove istanze e azioni.
Un profilo innovativo nel panorama formativo degli equivalenti CdS attivi nella maggioranza delle Università italiane e che, al tempo stesso, offra le indispensabili competenze tecnico-operative necessarie per operare nelle associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e, anche grazie ad una formazione integrata con federazioni e enti, consenta il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali.
Il CdS metterà pertanto in grado i laureati di insegnare, rivisitare e valutare attività motorie individuali e gestire gruppi che svolgono attività educative, compensative, adattative, ludico-ricreative, sportive, di fitness finalizzate al mantenimento del benessere psico-fisico nell'ottica della promozione di stili di vita attivi.
Anche con riferimento agli obiettivi formativi qualificanti ministeriali, il CdS permetterà, in particolare, ai laureati di:
– possedere le conoscenze e gli strumenti culturali e metodologici necessari per condurre programmi di attività motorie e sportive a livello individuale e di gruppo (area degli insegnamenti motorio-sportivi e psico-pedagogici);
– conoscere le tecniche motorie a carattere preventivo, compensativo, adattativo e le tecniche sportive per essere in grado di insegnarle in modo corretto al praticante con attenzione alle specificità di genere, età e condizione fisica per la promozione di stili di vita attivi (area degli insegnamenti motorio-sportivi, biomedici e pedagogici);
– conoscere le tecniche e le metodologie di misurazione e valutazione dell'esercizio fisico e saperne valutare gli effetti (area degli insegnamenti motorio-sportivi);
– conoscere la biomeccanica dei movimenti al fine di attuare programmi di base di recupero di difetti di andatura o postura (area degli insegnamenti motorio-sportivi e biomedici);
– conoscere le basi biologiche del movimento e dell'adattamento all'esercizio fisico in funzione del tipo, intensità e durata dell'esercizio, dell'età e del genere del praticante e delle condizioni ambientali in cui l'esercizio è svolto (area degli insegnamenti biomedici e clinici, motorio-sportivi e filosofici);
– conoscere le tecniche e gli strumenti utili per il potenziamento e la tonificazione muscolare, essendo in grado di valutarne l'efficacia e di prevederne l'impatto sulla costituzione fisica e sul benessere psico-fisico del praticante (area degli insegnamenti motorio-sportivi e biomedici);
– essere in possesso di conoscenze psicologiche e sociologiche di base per poter interagire con efficacia con praticanti in funzione di età, genere, condizione sociale, sia a livello individuale che di gruppo (area degli insegnamenti psico-socio-pedagogici);
– possedere le basi pedagogiche, psicologiche, didattiche e di ricerca educativa per promuovere, insieme con le conoscenze tecniche, valori etici e motivazioni adeguati a uno stile di vita attivo e a una partecipazione sportiva rispettosa dei diritti, in particolare dei minori, ed esente dall'uso di pratiche e sostanze potenzialmente nocive alla salute (tutte le aree di insegnamento);
– riconoscere le fonti storiche e possedere conoscenze di base giuridico-economiche relative alla gestione delle diverse forme di attività motorie e sportive, nell'ambito delle specifiche competenze professionali (area degli insegnamenti giuridico-economici e storici);
– essere in grado di utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, allo scopo di consentire la comunicazione internazionale nell'ambito specifico di competenza (insegnamento della lingua straniera);
– essere capace di utilizzare in modo efficace i più comuni strumenti di elaborazione e comunicazione informatica (area degli insegnamenti informatico-statistici);
– potranno infine acquisire una specifica preparazione per accedere alle classi di laurea magistrale per la formazione degli insegnanti di educazione fisica nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
In coerenza con gli obiettivi, il percorso formativo ne prevede il conseguimento, durante il triennio, per mezzo di lezioni teoriche, teorico-pratiche, laboratoriali, esperienze di tirocinio, attività formative seminariali organizzate in gruppi, secondo specifiche aree tematiche disciplinari e interdisciplinari.
In particolare, nel primo anno, le attività formative intendono costruire i presupposti pedagogici, sociologici e psicologici e le conoscenze anatomiche che, associati con le teorie e metodologie delle attività motorie e sportive consentiranno di costruire una base significativa per gli sviluppi e gli approfondimenti successivi. Gli insegnamenti statistico-informatici e relativi alla ricerca intendono non solo offrire competenze trasversali utili per il prosieguo degli studi ma anche, insieme con lo studio della lingua straniera – inserito anche per facilitare la mobilità internazionale – competenze di lettura e comprensione della letteratura scientifica motorio-sportiva.
Nel secondo anno, la comprensione dei meccanismi di funzionamento del corpo in movimento insieme con lo studio degli stili di vita e della salute in ottica preventiva e in diversi contesti consentiranno di comprendere in modo adeguato l'ampiezza applicative delle attività motorie e sportive.
Nel terzo anno, lo studio degli aspetti psicologici legati al movimento, si affianca agli approfondimenti sulla disabilità e sulle patologie.
La prova finale e il tirocinio curricolare (al terzo anno) sono considerati parte integrante delle attività che concorrono alla definizione di tutte le aree di apprendimento e tutti i docenti del CdS sono chiamati a svolgere il ruolo di tutore sia della prova finale, sia del tirocinio, che rappresenta il momento cruciale nel quale si riscoprono o si declinano le teorie apprese nei corsi. Tale acquisizione è agevolata dal fatto che gli studenti in tirocinio sono sempre accompagnati da un docente, dal tutor del CdS e da quello dell'Ente (che li accoglie) nella progettazione, nella esecuzione e nella verifica delle attività.