PEDAGOGIA SOCIALE DEI SERVIZI DEL WELFARE | Università degli studi di Bergamo - Didattica e Rubrica

PEDAGOGIA SOCIALE DEI SERVIZI DEL WELFARE

Modulo Generico
Sede: 
BERGAMO
Codice dell'attività formativa: 
25237-MOD1

Scheda dell'insegnamento

Per studenti immatricolati al 1° anno a.a.: 
2019/2020
Insegnamento (nome in italiano): 
PEDAGOGIA SOCIALE DEI SERVIZI DEL WELFARE
Insegnamento (nome in inglese): 
SOCIAL PEDAGOGY OF WELFARE SERVICES
Insegnamento: 
Tipo di attività formativa: 
Attività formativa di Base
Tipo di insegnamento: 
Obbligatoria
Settore disciplinare: 
PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE (M-PED/01)
Anno di corso: 
3
Anno accademico di offerta: 
2021/2022
Crediti: 
6
Responsabile della didattica: 
Mutuazioni

Altre informazioni sull'insegnamento

Modalità di erogazione: 
Didattica Convenzionale
Ciclo: 
Primo Semestre
Obbligo di frequenza: 
No
Ore di attività frontale: 
30
Ore di studio individuale: 
120
Ambito: 
Discipline pedagogiche e metodologico-didattiche
Prerequisiti

Conoscenza dei principali orientamenti delle scienze dell'educazione

Obiettivi formativi

obiettivi formativi

- L’esperienza della pandemia ed il cammino impegnativo che con essa si è aperto meriterà un’attenzione forte e profonda: gli studenti e le studentesse rifletteranno su come l’ educazione vada serbata e alimentata come gioco impegnativo di esposizione reciproca tra generazioni, e di con-naissance, di costruzione comune, di visione che lega in responsabilità.
- Al termine della prima parte del corso le studentesse e gli studenti conosceranno i contenuti e lo sviluppo della recente riflessione pedagogica sui caratteri ambivalenti, di generatività e "di ombra" della relazione educativa e di cura per come prende forma nella convivenza, nei servizi socio-educativi e sociosanitari, nelle progettazioni sociali.
- Studentesse e studenti coglieranno la rilevanza e la specificità dello sguardo pedagogico nella costruzione di nuove e ricche forme di vita comune, di prossimità e di reciprocità; nell’incontro con altre professionalità e competenze disciplinari; nelle realtà, e nelle prospettive di cambiamento, determinate dalla pandemia.
- I corsisti affronteranno i processi di cambiamento nella società, ne analizzeranno antropologicamente e pedagogicamente alcune delle principali criticità, soffermandosi sulle potenzialità e sulle strategie d’azione nel quotidiano, nella progettazione dei servizi, nel lavoro di comunità.
- Saranno infine introdotti all’utilizzo di strumenti di ricerca della pedagogia con attenzione alle dimensioni sociali e comunitarie dell’educazione, capaci di interagire con la crisi dei legami sociali, di favorire pratiche, d ricomposizione e dialogo, di incontrare le dimensioni quotidiane di sconfinamento e di attraversamento dei confini reali o immaginari.

Obiettivi crediti FIT
- Conoscendo la scuola come ambiente di apprendimento corsiste e corsisti svolgeranno l’analisi dei bisogni educativi e formativi degli adolescenti e dei minori nel nuovo contesto sociale e di relazione tra le generazioni, nelle organizzazioni educative e nelle agenzie di formazione formali, non formali e informali. Studieranno le ricadute sulle attività educative dei cambiamenti culturali, degli stili di vita di adolescenti e giovani, nonché le implicazioni dei fenomeni sociali e interculturali sui contesti scolastici.
- Saranno accompagnati all’analisi di modelli e strategie educative per lo sviluppo di una scuola interculturale, che promuove apprendimento-servizio e cittadinanza attiva.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso assumerà come sua cornice le domande radicali rivolte alla relazione educativa dalla pandemia. Domande legate alla origine di tale relazione nella cura tra donne e uomini e tra generazioni, volta al futuro, alla coltivazione della vita; domande sospese e legate alla fiducia e alla capacità di affrontare rischio e dedizione; domande sulla paura, e sulla promessa.
Nel corso sarà assunto un paradigma fenomenologico. Quella di vulnerabilità pare, soprattutto nel cammino che si apre, la categoria più adatta a dire della condizione delle donne e degli uomini che vivono il doppio movimento dello spossessamento e della possibilità. Educare e curare nella vulnerabilità e nella sfida della diversità (di culture ed appartenenze), nelle debolezze che chiedono affidamento, e sugli effetti delle violenze, obbliga a fare i conti con le ambivalenze, gli impliciti e i paradossi della educazione.
Molte persone possono ritrovarsi riconosciute, e tornare a vivere solo in spazi di vita comune dove disposizioni, reciprocità, forza di resistenza e di cambiamento permettono di reggere l'esposizione e la ripresa del senso e della scelta.
Lavorare perché la città, il territorio siano luoghi di riappropriazione della vita sociale e delle proprie esistenze. Alla involuzione democratica di questi anni non è corrisposta una rivisitazione attenta e rapida degli strumenti concettuali e delle pratiche. La speranza, l’inizio, l’immaginazione, la giustizia sono strumenti della politica, non sintomi di immaturità
Si offriranno strumenti di analisi e metodologici per costruire setting pedagogici e attivare processi sociali nei quali assumere con lucidità le fragilità, le tensioni, le molteplici forme di esclusione e di violenza, gli ambigui rapporti tra cultura e potere, i significati di cittadinanze attive, gli impliciti rapporti tra appartenenze, costruzioni del nemico e differenti forme di marginalità, nella prospettiva di nuove pratiche di tessitura originale e creativa di legami sociali.

Contenuti crediti FIT
La scuola nel 2020, in Italia e nel mondo, è restata nuda, svelata nel suo essere stata luogo prezioso di legame, ricerca, riseminazione di memorie, saperi e poteri, nel quadro della presenza reciproca tra adulti e minori, e le loro famiglie. Svelata nella sua fragilità, nelle sue defezioni, nei suoi formalismi funzionalisti. Luogo da riscoprire, ridiffondere, rigenerare.
Si dovrà sviluppare l’analisi di modelli e strategie educative per lo sviluppo di una scuola interculturale, con riferimenti all’educazione alla democrazia, alla cittadinanza, alla pace e al rispetto dell’altro, alla prospettiva di genere, alle dinamiche di devianza e marginalizzazione e ai relativi pregiudizi, ai fenomeni di radicalizzazione e alle relative implicazioni nel contesto scolastico e nella formazione delle giovani e dei giovani.

Metodi didattici

La didattica si svolgerà:
- tramite lezioni frontali, sempre con una particolare attenzione a promuovere il dialogo, il confronto con le studentesse e gli studenti frequentanti, e un atteggiamento di ricerca e riflessione;
- realizzando momenti di incontro con operatori sociali impegnati nelle aree interessate dal corso, con i quali realizzare studi di caso ed un esame critico delle pratiche sociali e dei servizi;
- presentando esiti di alcuni percorsi di supervisione di processi di attivazione sociale di convivenza, di cooperazione tra servizi, famiglie e realtà territoriali nello sviluppo delle politiche sulle aree della fragilità, del disagio e del conflitto.

Parallelamente al corso, con frequenza libera, saranno organizzati seminari: per l'esame di testi e di ricerche; su approcci metodologici specifici; per la conoscenza di esperienze presenti nel territorio locale ed internazionale di particolare significatività. Gli esiti dei seminari verranno presentati e discussi nel corso.
Qualora l’insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte modifiche rispetto a quanto dichiarato nel syllabus per rendere il corso e gli esami fruibili anche secondo queste modalità.

Modalità verifica profitto e valutazione

Nello svolgimento del corso e delle attività collegate, gli studenti vivranno occasioni di valutazione formativa e di autovalutazione. Partecipazione e qualità dei contributi offerti durante il corso, come pure le elaborazioni prodotte a conclusione dei seminari, verranno considerati nella valutazione finale.
Il colloquio d'esame sarà condotto proponendo domande aperte e specifiche per verificare la capacità degli studenti: di analizzare contesti complessi, di muoversi all'interno di una progettazione educativa e sociale.
Per il conseguimento dell'eccellenza si valuteranno le capacità degli studenti : di effettuare connessioni e di individuare nodi problematici; di porsi domande nuove, critiche a partire dall'esperienza di studio; di utilizzare un pensiero strategico.

Altre informazioni

Si invitano studentesse e studenti a controllare periodicamente sulla pagina del corso e sul sito l'offerta di seminari, visite, laboratori connessi al corso.
Per gli studenti Erasmus è prevista la possibilità di utilizzare una bibliografia in toto o in parte in lingua. Va concordata con il docente. Il colloquio può essere sostenuto in parte in lingua. Un testo andrà scelto tra quelli indicati nella bibliografia in lingua italiana.

Prerequisites

Knowledge of the main orientations within the educational sciences.

Educational goals

Obiettivi
- The experience of the pandemic and the demanding way it opens, it deserves a deep attention: students will study and reflect about the exposition between generations, about the experience of con-naissance, of common building, of a vision that ties people in responsibility
At the end of the first part of the course the students will know the relevant features of phenomenology of care and of its relevant changes that have happened in the latest years in the context of domestic partnership, in social services, with a special attention to the ambivalent aspects and the “shadows” of the educational relation.

The students will understand the relevance and the specificity of a pedagogical gaze able to build new and alternative forms of shared life styles, proximity and reciprocity in the new realities after the experience of the outbreak of the pandemic.

A special focus will be devoted to the conditions of marginality and vulnerability, disorientation, inequality within the family and social networks.

The students will know some of the main specificities of their society, as well as the main issues of the re-definition of the phenomenology of the “care” in the social contexts and other issues tied to the concept and the practice of the cultural diversity in the daily social contexts. They will understand the peculiarity of a so called “pedagogical overlook able to resist”, building new forms of proximity and reciprocity in relation to contemporary mobility, critical intercultural attitudes, vulnerability, local and transnational family and social networks, implicit and explicit forms of racism. They will also critically relate all that to the cultural studies and to the anthropology of contemporary times.
** Objectives for FIT credits
Knowing the school as an environment for learning they will analyze the educational needs of the youth in the new social contest and of the relationship between generations, in the educational organizations and in spaces of formal and informal education, in relation to the educational activities tied to the cultural changes of the life styles and to the implication of the social and intercultural phenomena in the schools which will promote service-learning and active citizenship.

Course content

The course will assume as its frame the radical questions arisen out the pandemic. Questions addressed to the origin of care between men and women, to the cultivation of life; questions which are suspended and tied up to the capacity of coping with risk and dedication, questions on fear and promise.
During the course a phenomenological paradigm will be assumed.
In the late modernity, above all in the way that is in front of us, vulnerability is one of the most adequate categories to narrate the conditions of women and men living the double movement of the dispossession and the possibility.
Main content of the course will be the education, with all its ambivalences, paradoxes and implicits, in the context of vulnerability and in the challenge of multiple cultures and belongings, among fragilities, migratory living experiences, multiple modalities of violence.

Living at the margins, experimenting the exclusion women and men might find themselves in the mutual recognition, in places for sharing living experiences where the reciprocity, the strength of resisting and the power of change might give them back a meaning of their lives and the possibility of choosing for themselves.

Students will be offered opportunities of reflections and methodologies to build up pedagogical setting
and to activate social processes in which to assume and bear fragilities, tensions and all the aspects of violence and exclusion, the ambiguous relationships between power and culture, the meaning of active citizenship in the perspective of new practices original and creative texture of social ties.
To work so that the city and the environment can be again places of social life and places where to live one’s existence. In the last years there has been a democratic involution but conceptual tools practices have not been reconsidered carefully. Hope, imagination, justice are tools of politics not symptoms of immaturity.
Contents for FIT credits
In 2020 school, in Italy and all around the world, has been bare, and precious at the same time in its being a place of bonds, research, resowing of memories, knowledge and power, in reciprocal presence. presence of adults and minors, and their families. Schools that has revealed its weakness in its defection, in its formalism. School as a place to ridiscover, to ridiffuse, to regenerate

Considering school as a learning environment, it will be possible to analyze in depth the educational needs of the teeanagers and of the young people with special reference to the social contexts, the educational organisations and the places for formal and informal education. All that especially taking into account the cultural changes, the life styles, the social and intercultural implications within the school contexts.
An analysis of the educational models and strategies will be developed with the aim of an intercultural school, with special reference to the education to the democracy, the citizenship, the peace, the mutual respect, the gender perspective, the deviance’ s dynamics, the process of marginalisation and its prejudices, the inclusion processes, the multiple modes of discrimination, racism, radicalization and the implications of all that within the schools.

Teaching methods

The didactics includes frontal lectures, aiming to promote the student’s participation and interaction, with the aim of continual debate and exchange with them.
The lectures will also propose the meeting with social workers and the analysis of projects of territorial entities, especially in order to face the different fields of intervention concerning issues such as the new practices of citizenship in the mutiple social and educational contexts, services for families and for those people who live ina situation of exclusion.
Some workshops will propose the analysis of texts and researches; on the analysis of different methodologies in order to know local and internation realities. The results of workshops will be presented and discussed in the course.
During the lectures and the other connected activities the students will live opportunities of auto-evaluation and educational evaluation.
Some workshops will propose the analysis of texts and researches; on the analysis of different methodologies in order to know local and international realities particularly significant and marked by the outbreak of pandemic. The results of workshops will be, probably, presented and discussed in the course.
If the course is partially or totally taught online, some modification will be introduced in order to suit the online teaching mode.

Assessment and Evaluation

The examination will be an oral one. The exam consists of the test of the knowledge and the competences by means of several modalities of evaluation: testing and evaluating the abilities of critically analyzing the items of the course and motivate the acquired knowledge by debating the theoretical references, the eventual research works and case studies; testing and evaluating the acquired knowledge by an oral discussion of the theoretical and methodological social and educational references; evaluating the degree of participation and personal engagement and original contribution in the debate and activities during the course; evaluating the ability of realizing connections at a multidisciplinary level and the competence of comprehending the specific items and methodological approaches connected to the course within the wider pedagogical context and within the methodological and scientific debate concerning the contemporary social pedagogy.
To summarize a main object of the evaluation will be the capacity of analyzing complex cultural and educational contexts in order to intervene in them and achieve an adequate educational social planning.

Further information

The students are invited, during the teaching period, to control the different possible proposals of seminars and workshops connected with the course.
It is suggested to take part to one of them.
Erasmus students can use part of the bibliography partially or totally in a foreign European language but it must be agreed with the professor. One of the texts must be chosen among the ones indicated in the Italian bibliography. The exam can be discussed partially in a foreign European language, according to the individual background of the student and to her/his competences in languages.