Non vi sono prerequisiti specifici per il corso. È tuttavia consigliata (ma non più che consigliata) la previa frequentazione del corso di Filosofia Morale A: tra i due corsi esiste infatti una certa continuità, nonostante ciascuno dei due sia un’unità autonoma.
In generale, gli obiettivi formativi sono gli stessi del corso di Filosofia Morale A, sebbene naturalmente i contenuti, i concetti e le problematiche introdotti saranno diversi.
La filosofia morale riguarda la vita e l’esperienza pratiche e si propone innanzitutto di comprenderle delucidandone sia le strutture profonde (che pertengono all’antropologia filosofica e all’ontologia sociale) sia le configurazioni storiche, in particolare quella presente, da mettere in prospettiva con quelle che l’hanno preceduta. Gli obiettivi del corso possono pertanto essere così sintetizzati:
4) Introdurre i concetti fondamentali e almeno alcune delle problematiche caratteristiche dell’etica e della filosofia dell’essere umano in quanto soggetto pratico (ragion pratica, saggezza, scelta tragica, la debolezza del volere e la divisione del soggetto).
5) Far emergere anche lo spessore storico, oltre che teorico di tali concetti e problemi.
6) Fare sì che tali concetti siano riconosciuti anche come strumenti teorici grazie a cui articolare la nostra esperienza presente
Questo triplice obiettivo sarà perseguito attraverso un movimento circolare che partirà da un testo classico, ricaverà dalla lettura i concetti, illuminandone però anche il condizionamento storico, per poi metterli alla prova dell’esperienza presente e da qui tornare nuovamente al testo.
Questo movimento che intende rispettare il classico e insieme farne vedere la vitalità, consentirà di far acquisire in particolare:
e) Rigore metodologico nell’analisi dei testi, nella ricostruzione storico-concettuale, nell’analisi bibliografica
f) Competenze logiche e analitiche (saper argomentare; saper ricostruire le connessioni logiche di un’argomentazione; saper smascherare le fallacie)
g) Maturazione di una personale capacità critica e di giudizio.
h) Capacità di comunicare in modo chiaro e lessicalmente corretto i contenuti appresi
Il tema del corso è la ragion pratica, tra Aristotele e alcune sue riprese contemporanee.
Il testo classico di riferimento è l’Etica Nicomachea di Aristotele (che è bene che lo studente si procuri perché verranno lette analiticamente molte pagine dei libri centrali. L’edizione caldamente consigliata è quella a cura di Carlo Natali, uscita per Laterza, con il testo greco a fronte).
Dopo alcune lezioni sul contesto in cui nel ‘900 si è consolidato il neoaristotelismo pratico, il filo conduttore del corso sarà dato dai libri VI e VII dell’Etica di Aristotele.
Lezioni frontali con uso di strumenti multimediali.
Esame orale sulla base di una lista di questioni.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte modifiche rispetto a quanto dichiarato nel syllabus per rendere il corso e gli esami fruibili anche secondo queste modalità