TEORIE DELL'ARGOMENTAZIONE A | Università degli studi di Bergamo - Didattica e Rubrica

TEORIE DELL'ARGOMENTAZIONE A

Attività formativa monodisciplinare
Codice dell'attività formativa: 
106102

Scheda dell'insegnamento

Per studenti immatricolati al 1° anno a.a.: 
2020/2021
Insegnamento (nome in italiano): 
TEORIE DELL'ARGOMENTAZIONE A
Tipo di attività formativa: 
Attività formativa Caratterizzante
Tipo di insegnamento: 
Opzionale
Settore disciplinare: 
FILOSOFIA TEORETICA (M-FIL/01)
Anno di corso: 
2
Anno accademico di offerta: 
2021/2022
Crediti: 
6
Responsabile della didattica: 

Altre informazioni sull'insegnamento

Modalità di erogazione: 
Didattica Convenzionale
Ciclo: 
Primo Semestre
Obbligo di frequenza: 
No
Ore di attività frontale: 
30
Ore di studio individuale: 
120
Ambito: 
Discipline filosofiche
Prerequisiti

Nessuno

Obiettivi formativi

I due moduli che compongono il corso mirano a fornire allo studente un vocabolario e certi strumenti concettuali adatti ad affrontare i temi e i testi filosofici che incontrerà negli studi filosofici più avanzati. In particolare, alla fine del primo modulo, lo studente dovrebbe aver acquisito alcuni concetti di base dell’inferenza, con una certa enfasi sulla deduzione, e sviluppato una capacità di analizzare e a formalizzare ragionamenti elementari alla luce delle nozioni di una tabella di verità e delle estensioni modali della logica proposizionale.

Contenuti dell'insegnamento

Modulo I: Il guscio della filosofia (30 ore)
Partendo da alcune notizie storiche sull’emergere della dialettica tra i presocratici e i sofisti del V-IV secolo a.e.c., si sofferma sull’invenzione della sillogistica da parte di Aristotele con l’introduzione di una distinzione tra variabili e costanti. La successiva collocazione dell’arte di argomentare, tra il periodo ellenistico e il medioevo, insieme alla grammatica e alla retorica porta alla considerazione delle due nozioni speculari di definizione e di ambiguità nelle loro varie declinazioni. Con la grande svolta simbolica del secondo Ottocento si pone la questione della “traduzione” di ragionamenti espressi nei linguaggi naturali nei vari formalismi adottati. Mentre gli studenti sono tenuti a familiarizzarsi in modo attivo con le basi della logica proposizionale e di quella dei predicati utilizzando uno (o più) dei testi indicati, le lezioni verteranno sulla varietà delle scelte grafiche che sono state operate. Verranno illustrate alcune nozioni elementari delle logiche intensionali, con lo scopo modesto di preparare gli studenti all’incontro anche con questo simbolismo.

Metodi didattici

La modalità didattica prevalente sarà quella della lezione frontale. Gli studenti sono comunque incoraggiati a intervenire con domande, obiezioni e critiche, e a formulare proposte di approfondimento e dibattito. Contributi seminariali da parte degli studenti possono concorrere alla valutazione del profitto del corso.

Modalità verifica profitto e valutazione

Fatto salvo che un voto per un esame universitario è valido solo se suffragato dalla firma dello studente sui registri della stessa università alla presenza di almeno un membro della commissione d’esame del corso per cui si procede alla valutazione, e tenendo fermo il diritto dello studente di non accettare un voto, rifiutando di apporre la sua firma, si offre una varietà di modi di generare un voto.
Quello più affermato è l’interrogazione orale. Tipicamente, questa è della durata di 10-15 minuti per modulo e comincia con una domanda “a scelta” per ciascuna delle aree coperte nello svolgimento delle lezioni. Il docente riserva il diritto di interrogare anche sugli argomenti meno visitati dallo studente; in particolare, per quanto riguarda il primo modulo, potrà chiedere una breve dimostrazione scritta di padronanza della tecnica delle tabelle della verità e delle regole base di deduzione naturale. Nel caso in cui lo studente sia disposto ad accettare un voto generato per una delle altre modalità, l’interrogazione può ridursi al minimo indispensabile.
Alla fine di entrambi i moduli, verranno proposti dei “pre-appelli” (paper) scritti riguardanti gli argomenti trattati in aula nel corso delle lezioni. Per la valutazione del corso intero, i voti sono di uguale peso, e quindi una media aritmetica (arrotondata in alto) dei due voti può essere registrata come esito unico della frequenza. Lo studente che voglia integrare il voto è sempre libero di sottoporsi a interrogazione orale sui temi già affrontati nello scritto. Entrambi gli esami sono di due ore, e comprendono una scelta di tre domande tra le sei proposte. Ogni domanda vale 10/30. Nel caso del primo modulo, ci saranno due domande sulla formalizzazione, indicate come tali e basate sulle letture nella sezione C dei “Testi di riferimento”, e quattro sugli argomenti più latamente concettuali. Lo studente deve rispondere ad almeno una delle domande nella prima sezione e, quindi, non più di due nella seconda. Per il secondo modulo, la scelta delle tre domande sulle sei proposte è libera. Come già indicato sotto “Metodi didattici”, studenti che presentano elaborazioni personali a lezione nel corso possono far valere il loro impegno fino ai 6 cfu riservati all’uno o l’altro dei moduli.
Un’ulteriore proposta è quella della tesina, ossia una relazione dattiloscritta (di 10,000-20,000 battute) riportando gli esiti di letture e riflessioni autonome riguardanti un argomento inerente ai temi del corso. In appendice alla dispensa dei “Testi classici” per il secondo modulo, si suggeriscono alcuni possibili percorsi con bibliografia annessa e un prontuario per la stesura di una tesina. In ogni caso, e soprattutto per i non-frequentanti, è vivamente consigliato di concordare l’argomento da trattare con il docente.
Gli studenti sono liberi di optare per una modalità o l’altra per un modulo a prescindere dalla scelta operata per l’altro.

Altre informazioni

Nessuna

Prerequisites

None

Educational goals

The two modules that make up the course aim to furnish students with a vocabulary and certain conceptual tools with which to deal with the texts and themes that they will encounter in their more advanced philosophical studies. In particular, at the end of the first module, the student should have acquired the basic concepts of inference, with a certain emphasis on deduction, and developed a capacity for analysing and formalising elementary arguments in light of the notions of a truth table and of the modal extensions of propositional logic.

Course content

Module I: Philosophy’s Shell (30 hours)
Starting from a historical account of how dialectic emerged in the fourth-fifth century BCE, we take account of Aristotle’s invention of syllogistic with the introduction of a distinction between variables and constants. The later collocation, from the Hellenistic period and the Middle Ages, of the art of arguing as a sister of rhetoric and grammar leads to a consideration of the twin notions of definition and ambiguity. With the great symbolic turn of the late nineteenth century, the question arises of how to “translate” arguments expressed in natural languages into the various formalisms that were adopted. While students are required to become actively familiar with one or other of the symbolisms of propositional and predicate logic proposed in the set texts, lessons will be concerned with the variety of graphic choices that have been made. Some elementary notions of intentional logics will be illustrated, with the modest aim of preparing students to meet this symbolism.

Teaching methods

The prevailing mode of teaching in both modules is that of the lecture. Students are nevertheless encouraged to intervene with questions, objections and criticisms, and to propose further debate. Student presentations may be taken into account in assessment.

Assessment and Evaluation

Given that a university exam mark is valid only if it is certified by the student’s signature on the register in the presence of at least one member of the examining commission of the course in question, and holding fast the student’s right to refuse a mark by not signing the register, a variety of ways of generating a mark is on offer.
The standard mode is that of the oral interrogation. Typically, this lasts 10-15 minutes and begins with the student’s choice of subject among the topics covered in lessons. The teacher reserves the right to ask questions also about the matters on which the student s not forthcoming; in particular, as regards the first module, he may request a brief written demonstration of competence with truth tables and with the basic rules of natural deduction. If a student is ready to accept a mark generated by one of the other modalities, the interrogation may be reduced to the minimum.
At the end of each module, a written paper is offered on the topics covered in lessons, For the assessment of the course as a whole, the two marks are of equal weight, so that an average of the two (rounded up) can be registered as the sole outcome of the course. Each paper lasts two hours and offers a choice of three questions out of six. Each question weighs 10/30. In the case of the first module, there will be two questions regarding formalisation, indicated as such and based on the readings in section C of the “Course texts”, and four on more broadly conceptual issues. Candidates are required to answer at least one question in the first section and, so, not more than two in the second. For the second module, the choice of three among six is free. As indicated under “Teaching activities”, students who present personal elaborations in lessons may gain credits up to the 6 reserved for one or other of the modules.
A further proposal is the term paper, which is to say a typed report of two to four thousand words based on autonomous reading and reflection concerning a question relevant to the course. At the end of the workbook of “Classic texts” for the second module, there are suggestions of possible topics with relevant bibliography and outlines of how to present the term paper. In any case, and especially for students who do not follow lessons, the teacher warmly recommends agreeing the topic to be discussed.
Students are free to opt for one or other modality for one module irrespective of the choice made for the other.

Further information

None