Conoscenza di base della storia e della storia culturale del XIX e XX secolo.
Per quanto attiene alle conoscenze, l’obiettivo formativo principale del corso è quello di sviluppare una conoscenza della storia del design dalle sue origini alla contemporaneità, evidenziandone l’evoluzione storica, i nodi tematici, le sfide e i nessi con altre discipline.
Per quanto attiene alle abilità, alla fine del corso gli studenti e le studentesse sapranno riconoscere le caratteristiche fondamentali di un progetto di design, descrivendolo con linguaggio appropriato e collegandolo alla coeva produzione artistica e alle forme del pensiero culturale.
Sapranno leggere criticamente la relazione fra le componenti espressivo-formali degli oggetti di design e quelle socio-economiche, legate ai processi di progettazione e produzione nei diversi contesti storici e territoriali. Sapranno dunque interpretare l’oggetto di design come frutto di una temperie storica, filosofica, politica, e non come un prodotto “formale”.
Il corso parte analizzando le forme di produzione proto-industriale nei primi decenni del XIX secolo, arrivando ai giorni nostri. Si sofferma sui grandi movimenti utopistici ottocenteschi, sulla produzione dell’Art Nouveau, delle Arts and Crafts, della Wiener Werkstätte, delle avanguardie artistiche (con un focus sulla Bauhaus), del design italiano, scandinavo e statunitense del dopoguerra, arrivando fino alle utopie degli anni ’60-’70 e tratteggiando alcuni temi e sfide della contemporaneità (partecipazione, sostenibilità, etc.).
Per ciascuno dei nodi storici e tematici trattati, si metterà in evidenza la relazione intrinseca fra produzione industriale, architettonica, artistica e altre forme di rappresentazione (editoria, moda, grafica, allestimento, arti performative, etc), cercando di evidenziare i nessi progettuali e di metodo che attraversano le varie discipline entro un determinato contesto storico-culturale.
Tutte le lezioni sono supportate da slides, che vengono puntualmente messe a disposizione degli studenti e delle studentesse. Nel corso delle lezioni verranno letti brevi brani scritti dai designer di cui si tratterà, con lo scopo di far sentite la “viva voce” degli autori e di allargare lo spettro delle fonti utilizzate.
Oltre alla dinamica frontale, si incoraggia il dialogo e la partecipazione attiva, anche a partire da sollecitazioni puntuali da parte della docente o da iniziative individuali degli studenti (lettura di un saggio o di un articolo, visita a un museo o collezione, etc.).
Se possibile, compatibilmente con la situazione sanitaria e con il numero degli iscritti, si organizzeranno visite a musei o mostre, a Bergamo o eventualmente in altre città.
L’esame (orale) è finalizzato a verificare la conoscenza dei temi trattati e la comprensione dei nodi critici fondamentali che li caratterizzano, la capacitò di riconoscimento e analisi delle architetture/progetti fondanti, la comprensione della relazione fra la storia del design e la più generale storia artistica e culturale dell’età contemporanea.
L’esame si configura pertanto come un colloquio in cui vengono poste domande aperte, così da consentire ai candidati di mostrare la propria capacità di costruire un discorso in autonomia. Occasionalmente potranno essere presentate delle immagini, allo scopo di aiutare l’analisi di un periodo storico, di un movimento o del profilo di un designer.
La valutazione, piuttosto che sulla verifica della conoscenza di nozioni storiche puntuali, si basa sulla capacità di muoversi con autonomia e spirito critico all’interno della storia del design, sulla precisione del linguaggio, sulla capacità di descrivere il panorama culturale entro cui un designer/prodotto di design si colloca.
Il manuale è il medesimo per i frequentanti e per i non-frequentanti. Gli studenti non-frequentanti dovranno leggere un testo in più, come da indicazioni pubblicate su Leganto.
La lezione frontale è accompagnata da materiali che ripropongono – pur non sostituendoli - i contenuti fondamentali dei testi di riferimento (manuale di storia del design): in questo modo è garantita l’equivalenza dei contenuti per gli studenti frequentanti e i non-frequentanti, pur tenendo conto delle diverse modalità di accesso ad essi.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza, potranno essere introdotte modifiche rispetto a quanto dichiarato nel syllabus per rendere il corso e gli esami fruibili anche secondo queste modalità.
Basic knowledge of 19th and 20th century history and cultural history.
As far as knowledge is concerned, the main educational objective of the course is to develop a knowledge of the history of design from its origins to the present day, highlighting its historical evolution, thematic nodes, challenges and links with other disciplines.
As far as skills are concerned, at the end of the course students will be able to recognize the fundamental characteristics of a design project, describing it with appropriate language and linking it to the contemporary artistic production and to the forms of cultural thought.
They will be able to critically read the relationship between the expressive-formal components of design objects and the socio-economic ones, linked to the design and production processes in different historical and territorial contexts. Therefore, they will be able to interpret the design object as the result of a historical, philosophical and political environment and not as a "formal" product.
The course begins by analyzing the forms of proto-industrial production in the first decades of the nineteenth century, arriving at the present day. It focuses on the great utopian movements of the nineteenth century, on the production of Art Nouveau, Arts and Crafts, the Wiener Werkstätte, the artistic avant-garde (with a focus on Bauhaus), Italian, Scandinavian and American design of the post-war period, arriving at the radical design of the '60s and '70s and outlining some themes and challenges of the contemporary world (participation, sustainability, etc.).
For each of the historical and thematic nodes dealt with, we will highlight the intrinsic relationship between industrial, architectural and artistic production and other forms of representation (publishing, fashion, graphics, exhibition design, performing arts, etc.), trying to highlight the methodological links intertwining the various disciplines within a given historical and cultural context.
All lessons are supported by slides, which are made available to the students. During the lessons, short passages written by the designers will be read, in order to let the authors' "viva voce" be heard and to widen the spectrum of the sources used.
In addition to the frontal dynamic, dialogue and active participation are encouraged, also starting from punctual solicitations by the teacher or from individual initiatives of the students (reading of an essay or an article, visit to a museum or collection, etc.).
If possible, compatibly with the health situation and the number of students enrolled, visits to museums or exhibitions will be organized, in Bergamo or possibly in other cities.
The exam (oral) is aimed at verifying the knowledge of the topics dealt with and the understanding of the fundamental critical points that characterize them, the ability to recognize and analyze the founding architectures/projects, the understanding of the relationship between the history of design and the more general artistic and cultural history of the contemporary age.
The exam is therefore configured as an interview in which open questions are asked, so as to allow the candidates to show their ability to construct a discourse independently. Occasionally images may be presented in order to help the analysis of a historical period, a movement or the profile of a designer.
The evaluation, rather than on the verification of the knowledge of precise historical notions, is based on the ability to move with autonomy and critical spirit within the history of design, on the precision of the language, on the ability to describe the cultural landscape within which a designer/product of design is located.
The textbook is the same for attending and non-frequenting students. Non-frequent students will have to read an extra text, as indicated on Leganto.
The frontal lesson is accompanied by materials that re-propose - though not replacing - the fundamental contents of the reference texts (history of design textbook): in this way, the equivalence of the contents is guaranteed for both attending and non-frequenting students, while taking into account the different methods of access to them.
If the course is taught in mixed or distance mode, changes can be introduced with respect to what is stated in the syllabus in order to make the course and the exams accessible also in these modes.