Conoscenza della lingua inglese sufficiente per poter leggere e comprendere testi e siti in lingua, padronanza delle nozioni basilari di geografia e di storia contemporanea.
Obiettivi del corso:
Il corso intende introdurre ed analizzare i concetti ed i principali strumenti del crisis management e della risoluzione dei conflitti (conflict resolution), così come dei conseguenti processi di State building, ovvero di quei processi di stabilizzazione, di democratizzazione e di ricostruzione istituzionale, economica e sociale, in situazioni di post-belliche.
Obiettivi formativi:
Al termine del corso lo studente sarà in grado di possedere una conoscenza specialistica dei meccanismi e della riflessione teoretica che caratterizzano il concetto di post conflict institution building all’interno del sistema internazionale, nonché degli strumenti operativi di risposta multidisciplinare in contesti di crisi, disastro ed emergenze umanitarie, ed identificare quali siano le migliori pratiche e le politiche di ricostruzione politica e sociale che devono essere messe in atto per stabilizzare un paese in situazione post-bellica, grazie ad un approccio pluridisciplinare che caratterizza il corso. Attraverso l’acquisizione di una terminologia specialistica adeguata e degli essenziali strumenti di analisi, lo studente sarà in grado di comunicare, e divulgare informazioni e analisi critiche sulla tematica ad interlocutori specialisti e non specialisti.
Il corso si compone di due parti, tra loro strettamente interrelate. Nella prima parte del corso, di carattere propedeutico e generale, saranno presentati alcuni termini-concetto ritenuti fondamentali per meglio comprendere le dinamiche della gestione e risoluzione dei conflitti. Tra questi verranno analizzati, anche nei loro aspetti evolutivi, i concetti di “pace”; “guerra/conflittualità” (tra cui le nuove tipologie di guerre, le c.d. guerre asimmetriche e la lotta al terrorismo); “democrazia; democrazie, democratizzazione”; “Stati, falliti (fragile/failing/failed State)”; gli strumenti di politica internazionale per la risoluzione dei conflitti: peacekeeping, peacebuilding, peace-enforcing, ed i concetti di “State building/Nation building”; post-conflict reconstruction.
Nella seconda parte del corso verranno presentati alcuni casi-studio di risoluzione dei conflitti, di conseguente ricostruzione sociale e statuale e di processi di democratizzazione, analizzando vulnerabilità, criticità delle politiche messe in atto, ma nel contempo individuando anche una serie di buone-pratiche per il successo dello stesso State building e del post-conflict reconstruction. In particolare verranno presi in esamina alcuni casi nelle regioni del Medio Oriente, Balcani ed Africa.
La didattica si svolgerà tramite lezioni frontali, ponendo particolare attenzione al confronto e al dialogo diretto con gli studenti, i quali, durante le lezioni, potranno formulare proposte di approfondimento o di dibattito su questioni specifiche. Alcuni argomenti potranno essere oggetto di approfondimento tramite letture ausiliarie in lingua (research papers, report internazionali, risoluzioni ONU, ecc.), che verranno fornite durante le lezioni.
Durante il corso potranno essere anche organizzati seminari e incontri con qualificate personalità ed esperti di geopolitica, diplomazia, diritto internazionale, finalizzati all’approfondimento di talune tematiche specifiche particolarmente rilevanti per i contenuti del Corso.
L’esame è orale e consiste nella verifica delle conoscenze e delle competenze attraverso molteplici modalità di valutazione: 1) una verifica ed una valutazione delle capacità di analizzare in modo critico i contenuti del corso e rielaborare e argomentare oralmente le conoscenze acquisite attraverso la discussione di riferimenti teorici e studi di caso; 2) l’accertamento e la valutazione delle conoscenze acquisite attraverso una discussione orale dei principali riferimenti teorici e metodologici nazionali e internazionali; 3) la valutazione delle capacità di realizzare connessioni multidisciplinari ed interdisciplinari da un punto di vista storico, politico, economico e sociale delle principali tematiche offerte durante il corso, quali spunti di riflessione, studio ed approfondimento; 4) la valutazione del grado di partecipazione attiva e propositiva espressa durante le lezioni; 5) la valutazione della capacità di intervenire in modo minimo, ma consapevole e motivato, nel dibattito metodologico e scientifico inerente le problematiche storiche, istituzionali, geopolitiche e geoeconomiche dell’area oggetto di studio.
L’interrogazione sarà strutturata in quattro/cinque domande inerenti l’intero programma al fine di verificare l’acquisizione da parte degli studenti i fondamenti della materia e le problematiche affrontate durante il corso. La valutazione sarà espressa in trentesimi. Qualora il numero di studenti presenti all’esame fosse particolarmente elevato, la prova orale potrà essere sostituita da uno scritto, che comprende 5 domande a risposta aperta, nelle quali è richiesta chiarezza espositiva unitamente a capacità di elaborare in forma approfondita l’argomento richiesto dalla domanda stessa. Ognuna verrà giudicata con un punteggio massimo di 6/30 (il range va da 0 punti in caso di mancata risposta a 6 in caso di risposta esaustiva, completa e ben articolata). Anche in questo caso avrà particolare rilevanza ai fini della votazione finale la capacità argomentativa, di analisi e soprattutto di collegamento tra i diversi aspetti della disciplina.
In alternativa, parte dell’interrogazione potrà essere sostituita dalla elaborazione di un position paper o di un breve saggio di una lunghezza massima di 1.500/2.000 parole (note e bibliografia escluse), che prenda in considerazione l’analisi di un caso-paese (motivazioni del conflitto, risoluzione, politiche/scenari di ricostruzione post-bellica) a scelta dello studente. In caso di presentazione del position paper, la valutazione riguarderà l’articolazione delle argomentazioni, il livello di approfondimento e l’esposizione dello scritto. L’esame, in questo caso, si completerà con una sola domanda sul programma d’esame. Le indicazioni per la stesura del position paper, sono all’interno della pagina docente.
Il Prof. Michele Brunelli riceve gli studenti il lunedì dalle ore 10.30 alle ore 12.30 presso l’ufficio 14 (1° piano di Via Moroni). Gli studenti possono anche fissare un incontro contattando il docente via e-mail.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte modifiche rispetto a quanto dichiarato nel syllabus per rendere il corso e gli esami fruibili anche secondo queste modalità.
Assegnazione delle tesi
Lo studente potrà concordare con il docente un argomento inerente le questioni storiche, politiche, sociali, economiche e/o geostrategiche di un singolo paese, nella sua dimensione conflittuale, di gestione del conflitto, di ricostruzione, ovvero le cause di instabilità e le soluzioni proposte per addivenire ad una pacificazione statuale o di area. Gli argomenti potranno altresì vertere sulle modalità teorico-pratiche della gestione dei conflitti, della ricostruzione del tessuto sociale, economico o politico-istituzionale.
Nota Bene: per la stesura della tesi, gli studenti sono pregati di attenersi scrupolosamente alle indicazioni di formattazione e di editing che si trovano sulla pagina del docente (Norme redazionali).
AVVERTENZA PER I TESISTI
È tassativamente obbligatorio inviare al docente gli ultimi capitoli per la correzione finale, ALMENO UN MESE PRIMA della scadenza fissata per la consegna della tesi in Segreteria studenti. In caso contrario la discussione slitterà alla sessione successiva.
NOTA per gli studenti ERASMUS
Il docente è a disposizione nel vagliare con lo studente ERASMUS la corrispondenza del programma qui presentato con il loro programma specifico, in modo che questo possa essere eventualmente individualizzato e facilitato, al fine di garantire un riconoscimento effettivo dei CFU acquisiti.
Prerequisites
Sufficient knowledge of English to be able to read and understand texts and websites in this language, mastery of the basics of geography and contemporary history.
Course Objectives:
The course aims to introduce and analyse the concepts and main tools of crisis management and conflict resolution, as well as of the consequent state building processes, i.e. those processes of stabilisation, democratisation and institutional, economic and social reconstruction, in post-conflict situationsiche.
Formative Objectives:
At the end of the course the student will be able to master the mechanisms and theoretical thinking that characterise the concept of post-conflict institution building within the international system, as well as the operational tools of multidisciplinary response in contexts of crisis, disaster and humanitarian emergencies, and identify the best practices and policies of political and social reconstruction that must be implemented to stabilise a country in a post-conflict situation, thanks to the multidisciplinary approach that characterises the course. Through the acquisition of appropriate specialist terminology and essential analytical tools, the student will be able to communicate, and disseminate information and critical analysis on the subject to specialist and non-specialist interlocutors.
Teaching Content
The course consists of two closely interrelated parts.
In the first part of the course - of a general and introductory nature - some conceptual terms considered fundamental to better understand the dynamics of conflict management and resolution will be presented. Among these, the concepts of "peace"; "war/conflictuality" (including the new types of wars, the so-called asymmetrical wars and the fight against terrorism); "democracy; democracies, democratisation"; "fragile/failing/failed States"; the instruments of international policy for conflict resolution: peacekeeping, peacebuilding, peace-enforcing, and the concepts of "State building/Nation building"; post-conflict reconstruction will be analysed, also in their evolutionary aspects.
In the second part of the course some case studies of conflict resolution, consequent social and state reconstruction and democratisation processes will be presented, analysing vulnerabilities and criticalities of the policies implemented, but at the same time identifying a series of good practices for the success of state building and post-conflict reconstruction. In particular, some cases in the Middle East, the Balkans and Africa will be examined.
Teaching Methods
Teaching will be carried out by means of face-to-face lectures, with particular attention paid to discussion and direct dialogue with the students, who, during the lectures, will be able to formulate proposals for in-depth study or debate on specific issues. Some topics may be studied in depth through auxiliary readings in language (research papers, international reports, UN resolutions, etc.), which will be provided during the lessons.
During the course, seminars and meetings with qualified personalities and experts in geopolitics, diplomacy and international law may also be organised, aimed at deepening the understanding of some specific issues that are particularly relevant to the contents of the course.
Assessment and evaluation methods
The examination is oral and consists of the verification of knowledge and skills through multiple modes of assessment: 1) an assessment and evaluation of the abilities to critically analyse the course content and orally rework and argue the acquired knowledge through the discussion of theoretical references and case studies; 2) the assessment and evaluation of the acquired knowledge through an oral discussion of the main national and international theoretical and methodological references; 3) the evaluation of the ability to make multidisciplinary and interdisciplinary connections from a historical, political, economic and social point of view of the main themes offered during the course, as a starting point for reflection, study and in-depth study; 4) the evaluation of the degree of active and proactive participation expressed during the lessons; 5) the evaluation of the ability to intervene in a minimal, but aware and motivated way, in the methodological and scientific debate concerning the historical, institutional, geopolitical and geo-economic issues of the area studied.
The test will be structured in four to five questions covering the entire programme in order to check the students' acquisition of the fundamentals of the discipline and the issues addressed during the course. The evaluation will be expressed in thirtieths. If the number of students attending the examination is particularly high, the oral examination may be replaced by a written examination comprising five open-ended questions in which clarity of exposition is required together with the ability to elaborate in depth on the subject required by the question. Each question will be judged with a maximum score of 6/30 (the range goes from 0 points in the case of no answer to 6 in the case of an exhaustive, complete and well-articulated answer). In this case too, the ability to argue, analyse and, above all, link the various aspects of the subject will be particularly important for the final mark.
Alternatively, part of the question may be replaced by the preparation of a position paper or a short essay of a maximum length of 1,500/2,000 words (excluding notes and bibliography), which considers the analysis of a country-case (reasons for the conflict, resolution, post-war reconstruction policies/scenarios) chosen by the student. In the case of the presentation of a position paper, the assessment will concern the articulation of the arguments, the level of detail and the exposition of the paper. In this case, the examination will be completed with a single question on the examination programme. Instructions on how to write a position paper can be found on the professor's page.
Additional Information
Prof. Michele Brunelli receives students on Mondays from 10.30 a.m. to 12.30 p.m. in office 14 (1st floor, Via Moroni). Students can also arrange a meeting by contacting the professor by e-mail.
If the course is taught in mixed or distance learning mode, changes may be made to the syllabus in order to make the course and examinations accessible in these modes as well.
Thesis Assignement
The student may agree with the professor on a topic relating to the historical, political, social, economic and/or geostrategic issues of an individual country, in its conflict management and reconstruction dimension, or the causes of instability and the solutions proposed to achieve state or area pacification. Topics may also include theoretical and practical methods of conflict management, reconstruction of the social, economic or political-institutional fabric.
Please note: When writing their thesis, students are asked to strictly adhere to the formatting and editing guidelines on the professor's page (Editorial Standards).
WARNING FOR STUDENTS WRITING THEIR THESIS
It is absolutely compulsory to send the last chapters of the thesis to the professor for final correction, AT LEAST ONE MONTH BEFORE the deadline for submitting the thesis to the student secretariat. Otherwise, the discussion will be postponed until the following session.
NOTE for ERASMUS students
The lecturer is available to discuss with the ERASMUS student whether the programme presented here corresponds to their specific programme, so that it can be tailored and facilitated, if necessary, in order to ensure effective recognition of the CFUs acquired.