PSICOLOGIA DELLA SALUTE E DELL'INCLUSIONE SOCIALE | Università degli studi di Bergamo - Didattica e Rubrica

PSICOLOGIA DELLA SALUTE E DELL'INCLUSIONE SOCIALE

Attività formativa monodisciplinare
Codice dell'attività formativa: 
64060

Scheda dell'insegnamento

Per studenti immatricolati al 1° anno a.a.: 
2022/2023
Insegnamento (nome in italiano): 
PSICOLOGIA DELLA SALUTE E DELL'INCLUSIONE SOCIALE
Insegnamento (nome in inglese): 
HEALTH PSYCHOLOGY AND SOCIAL INCLUSION
Tipo di attività formativa: 
Attività formativa Affine/Integrativa
Tipo di insegnamento: 
Obbligatoria
Settore disciplinare: 
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE (M-PSI/04)
Anno di corso: 
1
Anno accademico di offerta: 
2022/2023
Crediti: 
6
Responsabile della didattica: 

Altre informazioni sull'insegnamento

Modalità di erogazione: 
Didattica Convenzionale
Lingua: 
Italiano
Ciclo: 
Primo Semestre
Obbligo di frequenza: 
No
Ore di attività frontale: 
30
Ore di studio individuale: 
120
Ambito: 
Attività formative affini o integrative
Prerequisiti

Nessuno

Obiettivi formativi

Il corso intende introdurre gli studenti alle nuove prospettive professionali (e occupazionali) che si aprono agli psicologi nel territorio, nei servizi sanitario, sociale, scolastico e per la comunità. Il corso consentirà agli studenti di acquisire una conoscenza avanzata delle problematiche epistemologiche, metodologiche e operative della psicologia della salute e promuoverà capacità di analisi e progettazione di interventi in contesti sanitari, sociali ed educativi. Si proporrà agli studenti di porre particolare attenzione alle vulnerabilità, alla promozione delle risorse di sviluppo personale e sociale nelle diverse età della vita, all'inclusione e alla valorizzazione delle risorse psicologiche nella comunità.
L'insegnamento intende sostenere una professionalizzazione consapevole e competente in grado di dialogare con pari dignità e piena collaborazione all'interno di équipe multidisciplinari presenti sul territorio, nel campo della psicologia delle cure primarie, della psicologia scolastica e dei servizi sociali, per la promozione del benessere, della salute, di una cittadinanza critica e riflessiva.
Al termine del corso, lo studente sarà in grado di riconoscere il posizionamento dell'intervento psicologico nei diversi contesti, saprà individuare gli approcci metodologici, tecnici e operativi più rilevanti ed efficaci e sarà incoraggiato ad osservare e valutare la propria formazione psicologica e professionale, lontana da ogni tecnicismo, ma intesa piuttosto come risorsa dialogica fondamentale in una prospettiva di intersoggettività e promozione dello sviluppo umano.

Contenuti dell'insegnamento

Questo corso si basa sulla visione del cittadino come portatore di "diritti psicologici" legati allo sviluppo del capitale umano individuale e collettivo, al dispiegamento di potenzialità e risorse soggettive, alla tutela del benessere psicologico sia come diritto individuale, sia come elemento di interesse generale della collettività. Nei nostri giorni, Il Covid-19 e la guerra portano al riconoscimento di una vulnerabilità diffusa e pervasiva che richiede un nuovo umanitarismo incentrato sulla persona umana, non più come individuo isolato, ma come soggettività in relazione, interconnessa e interdipendente, situata in contesti e all'interno di dinamiche di riconoscimento personale e sociale e non solamente di distribuzione e allocazione dei beni.
Per questo assume importanza per la salute e il benessere delle persone l'appartenenza a gruppi vulnerabili e subordinati, in quanto esse diventano oggetto di forme di istituzionalizzazione, esclusione e oggettivazione delle vulnerabilità. Queste tensioni rendono evidente che la salute intreccia i diritti psicologici a un'esistenza piena, consapevole e responsabile e il diritto a trovare sostegno e solidarietà all'interno delle relazioni umane impegnate nei processi di cura che possono sostenere o, al contrario, indebolire le capability di cura di sé stessi, degli altri e del mondo.
Possiamo ben pensare che questo intreccio costituisca ciò che caratterizza e qualifica (o mette in discussione) l'insediamento di persone e gruppi, nelle diverse età della vita e nei propri territori vitali. A questo livello si collocano tanto i problemi di salute sia individuale che collettiva, quanto le risorse che possono aiutare a farvi fronte e a promuovere e migliorare le prospettive di vita e di benessere personale e sociale.
Per questi motivi, la salute acquista oggi significati nuovi e diversi, quando intreccia la complessità dei luoghi quotidiani: non solo gli spazi di cura e i servizi, ma anche e soprattutto i territori più ampi e diversificati delle relazioni interumane nella società civile, nella città, nei luoghi del lavoro, nelle scuole, dove la salute “ha luogo”. I luoghi che abitiamo ogni giorno possono quindi configurarsi come spazi di dialogo all'interno dei quali emergono voci, valori, esperienze, idee, simboli, culture, identità e storie di vita. Essi possono stimolare la comprensione degli aspetti psicologici, comportamentali e socio-culturali che contribuiscono anche alla costruzione di molteplici visioni della salute.
Questa consapevolezza richiede un'alleanza cognitiva e pratica tra "operatori della conoscenza" e "operatori della cura", in cui ciascuno sia chiamato a ripensare "le proprie conoscenze disciplinari e le proprie pratiche di intervento" in una rete transdisciplinare di collaborazione e reciproca valorizzazione. Sarà così possibile prevedere forme di lavoro in équipe territoriali integrate che potranno contribuire a ridefinire la mission e la visione delle grandi organizzazioni sanitarie, assistenziali ed educative, non più come meri organizzatori di servizi, ma come attori destinati a raccogliere e rendere disponibili strategie e politiche in materia di salute, sviluppo e dialogo inter-umano.
Questo sforzo è anche volto a rendere abitabili nuove forme di organizzazione che leghino l'intervento a livello psicologico e multitransdisciplinare con le istanze dal basso e con le risorse sociali e politiche dei territori. Occorre attivare pratiche di attenzione e dialogo nella cura che sappiano accogliere. e comprendere le tensioni nella vita quotidiana che caratterizzano la vita delle persone, rendendo “abitabili” i (non)luoghi di diagnosi, cura, prevenzione, assistenza e educazione, in cui si configuri e si realizzi una prospettiva di salute, un confronto aperto sulla e con la varietà delle soggettività e intersoggettività nelle pratiche sociali.

Metodi didattici

Lezioni frontali, discussioni ed esercitazioni. Scopo delle lezioni frontali è di fornire un inquadramento appropriato dei fondamenti teorici e conoscitivi della disciplina. Le discussioni in aula sui principali temi trattati avrà lo scopo di facilitare lo scambio didattico e l'impegno e il rafforzamento di abilità critiche e riflessive. Le esercitazioni, condotte anche, laddove possibile, con la presenza di esperti dei servizi sanitari e territoriali, avranno lo scopo di illustrare e valutare concreti esempi di progettazione per la promozione della salute. Le esercitazioni si avvarranno della metodologia Problem Based Learning.

Modalità verifica profitto e valutazione

L’esame consiste in una prova scritta, così articolata:
In una prima parte, della durata di un'ora, verrà effettuato un test con domande aperte per la verifica delle conoscenze e delle capacità di riflessione critiche sugli approcci, i modelli teorici e le metodologie di ricerca in psicologia della salute.
Nella seconda parte, della durata di un' ora, agli studenti verrà richiesto di descrivere le linee di progettazione, sviluppo e valutazione di un intervento di promozione della salute nell'area dell'inclusione sociale.
Per gli studenti frequentanti l'esame potrà essere sostenuto mediante discussione di un portfolio di work in progress, centrati sui contenuti del corso e selle esercitazioni, consegnati e valutati in itinere dal docente durante il corso.

Nella valutazione, il punteggio verrà assegnato in trentesimi e terrà conto in egual misura:
a) della comprensione critica delle conoscenze,
b) della puntualità nel riferimento ai testi e
c) della capacità di approfondire e di applicare nel dominio pratico le competenze apprese.

Altre informazioni

PER GLI STUDENTI CHE NON POSSONO FREQUENTARE LE LEZIONI verrà predisposto un servizio per seguire il corso a distanza. Il servizio metterà a disposizione: i passaggi salienti delle lezioni in streaming video in diretta e offline tramite link che verranno comunicati all'inizio del corso sulla pagina web personale del docente; materiale di approfondimento (slides, contributi e documentazione di ricerca, testimonianze, ecc.); brevi scambi col docente in hangouts oltre al ricevimento settimanale. Comunque queste facilitazioni sono accessibili anche agli studenti frequentanti che ne facciano richiesta.
Gli studenti frequentanti e non frequentanti sosterranno le medesime modalità d'esame, descritte nel presente programma. L'accesso al servizio per la frequenza a distanza consentirà agli studenti di effettuare prove di valutazione in itinere durante il Corso che contribuiranno alla valutazione finale nella prima sessione d'esame, successiva alla fine del Corso.

PER GLI STUDENTI ERASMUS sarà consentito svolgere l'esame in Italiano oppure in Inglese o in Francese. Verrà concesso un tempo maggiore per lo svolgimento della prova e l'uso del dizionario.

DISPOSIZIONI IN CASO DI EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA. in caso di disposizioni dell’autorità competenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica, l'insegnamento potrebbe subire modifiche rispetto a quanto dichiarato nel syllabus per rendere il corso e gli esami in linea con quanto disposto.

Prerequisites

No

Educational goals

This course intends to introduce students to the new professional (and occupational) perspectives that open up to psychologists in the territory, in health, social, educational and community services. The course will allow students to acquire an advanced knowledge of the epistemological, methodological and operational problems of health psychology and will promote the ability to analyze and plan interventions in health, social and educational contexts. Students will be proposed to pay particular attention to vulnerabilities, to the promotion of personal and social development resources in different ages of life, to the inclusion and enhancement of psychological resources in the community.
The teaching intends to support a conscious and competent professionalization able to dialogue with equal dignity and full collaboration within multidisciplinary teams present in the territory, in the field of primary care psychology, school psychology and social services, for the promotion of well-being, health, critical and reflective citizenship.
At the end of the course, the student will be able to recognize the positioning of the psychological intervention in the different contexts, will be able to identify the most relevant and effective methodological, technical and operational approaches and will be encouraged to observe and evaluate their own psychological and professional training, distant from any technicality, but rather understood as a fundamental dialogical resource in a perspective of intersubjectivity and promotion of human development.

Course content

This course is based on the vision of the citizen as the bearer of "psychological rights" linked to the development of individual and collective human capital, to the deployment of subjective potential and resources, to the protection of psychological well-being both as an individual right and as an element of general interest of collectivity. In our days, Covid-19 and the war lead to the recognition of a widespread and pervasive vulnerability that requires a new humanitarianism centered on the human person, no longer as an isolated individual, but as a subjectivity in relationship, interconnected and interdependent, located in contexts and within dynamics of personal and social recognition and not only of distribution and allocation of goods.
For this reason, belonging to vulnerable and subordinate groups assumes importance for the health and well-being of people, as they become the object of forms of institutionalization, exclusion and objectification of vulnerabilities. These tensions make it clear that health intertwines psychological rights to a full, conscious and responsible existence and the right to find support and solidarity within human relationships engaged in the care processes that can support or, on the contrary, weaken capabilities. of taking care of oneself, of others and of the world.
We can well think that this intertwining constitutes what characterizes and qualifies (or challenges) the settlement of people and groups, in the different ages of life and in their own vital territories. At this level are placed both individual and collective health problems, as well as the resources that can help to cope with them and to promote and improve the prospects of life and personal and social well-being.
For these reasons, health today acquires new and different meanings, when it intertwines the complexity of everyday places: not only care spaces and services, but also and above all the wider and more diversified territories of human relations in civil society, in the city, in the workplace, in schools, where health "takes place". The places we live in every day can therefore be configured as spaces for dialogue within which voices, values, experiences, ideas, symbols, cultures, identities and life stories emerge. They can stimulate the understanding of psychological, behavioral and socio-cultural aspects which also contribute to the construction of multiple visions of health.
This awareness requires a cognitive and practical alliance between "knowledge workers" and social "care workers" in which each is called to rethink "their disciplinary knowledge and their own intervention practices" in a transdisciplinary network of collaboration and mutual enhancement . It will thus be possible to envisage forms of work in integrated territorial teams that can contribute to redefining the mission and vision of the large health, welfare and educational organizations, no longer as mere organizers of services, but as actors destined to collect and make available strategies and policies on health, development and inter-human dialogue.
This effort is also aimed at making new forms of organization habitable that link intervention on a psychological and multitransdisciplinary level with the demands from below and with the social and political resources of the territories. It is necessary to activate practices of attention and dialogue in the care that they know how to welcome. and understand the tensions in daily life that characterize people's lives, making the (non) places of diagnosis, treatment, prevention, assistance and education "habitable", in which a health perspective is configured and realized, an open discussion on and with the variety of subjectivity and intersubjectivity in social practices.

Teaching methods

Lectures, discussions and exercises. The purpose of the lectures is to provide an appropriate framework for the theoretical and cognitive foundations of the discipline. Classroom discussions on the main topics dealt with will aim to facilitate educational exchange and commitment and strengthening of critical and reflective skills. The exercises, also conducted, where possible, with the presence of experts in health and territorial services, will aim to illustrate and evaluate concrete design examples for health promotion. The exercises will take advantage of the Problem Based Learning methodology.

Assessment and Evaluation

The exam consists of a written test, as follows:
In a first part, lasting an hour, a test will be carried out with open questions for the verification of knowledge and critical reflection skills on approaches, theoretical models and research methodologies in health psychology.
In the second part, lasting one hour, students will be asked to describe the design, development and evaluation lines of a health promotion intervention in the area of ​​social inclusion.
For attending students, the exam can be taken by discussing a portfolio of work in progress, centered on the course contents and exercises, delivered and evaluated by the teacher during the course.

In the evaluation, the score will be assigned in thirtieths and will take into account in equal measure:
a) of critical understanding of knowledge,
b) punctuality in reference to texts e
c) the ability to deepen and apply the skills learned in the practical domain.

Further information

FOR STUDENTS WHO CAN NOT ATTEND LESSONS, a service will be set up to follow the course remotely. The service will make available: the salient passages of the lessons in streaming video live and offline through links that will be communicated at the beginning of the course on the teacher's personal web page; in-depth material (slides, contributions and research documentation, testimonials, etc.); short exchanges with the teacher in hangouts in addition to the weekly reception. However, these facilities are also accessible to attending students who request them.
Attending and non-attending students will take the same exam procedures, described in this program. Access to the remote attendance service will allow students to carry out ongoing assessment tests during the course that will contribute to the final evaluation in the first exam session, following the end of the course.

FOR ERASMUS STUDENTS will be allowed to take the exam in Italian or in English or French. More time will be allowed for the performance of the test and the use of the dictionary.

PROVISIONS IN THE EVENT OF AN EPIDEMIOLOGICAL EMERGENCY. in the event of provisions of the competent authority regarding the containment and management of the epidemiological emergency, the teaching may undergo changes with respect to what is stated in the syllabus to bring the course and exams in line with the provisions.