Conoscenza dei principali orientamenti delle scienze dell'educazione, con particolare riferimento alla pedagogia generale e sociale
- Il corso intende condurre gli studenti all’approfondimento dei temi e dei concetti fondamentali della pedagogia e dell’antropologia del conflitto e della mediazione e dell’emergenza: amicizia, risentimento, incontro, guerra, riconoscimento, conflitto, colpa, ira, perdono, riconciliazione.
- Il corso intende far conoscere attraverso la letteratura recente, e fare direttamente incontrare per quanto possibile all'interno delle Case Circondariali e degli Istituti di pena, i dispositivi ed i processi dell'azione trattamentale, dell’esecuzione penale, oltre che le esperienze di restorative justice e le esperienze sociali di "comunità riparativa"
Il corso si prefigge di fornire alle studentesse ed agli studenti strumenti adeguati per una lettura critica ed approfondita delle principali linee di interpretazione metodologica, sociale e pedagogica del conflitto e della mediazione nella contemporaneità. Lo studio si rivolgerà alle nuove forme del conflitto, del rancore, del sospetto attivati dalle dinamiche legate alla pandemia.
Si presenteranno studi di caso relativi a contesti comunitari, sociali, educativi e carcerari che utilizzano la mediazione come metodologia per gestire i conflitti.
Reattività, prove di forza, cinismo e indifferenza, paura e incertezza creano le premesse per relazioni di estraneità, per esperienze di separazione, di colpevolizzazione di “dissidio” incomponibile. Le giustificazioni dissolvono il senso dell’offesa, della responsabilità, dell’imputabilità, ma anche del riscatto, della riabilitazione, della riparazione.
“Rendere giustizia” significa ritrovare senso e orientamento, responsabilità e riconoscimento.
La didattica si svolgerà:
- tramite lezioni frontali, sempre con una particolare attenzione a promuovere il dialogo il confronto, un atteggiamento di ricerca e riflessione con le studentesse e gli studenti frequentanti;
- realizzando momenti di incontro con operatori sociali impegnati nelle aree interessate dal modulo con i quali realizzare studi di caso ed esame critico delle pratiche sociali e dei servizi;
- facendo lavorare gli studenti a piccoli gruppi su testi, materiali e ricerche riguardanti i temi del modulo al fine di far loro produrre contributi ed approfondimenti da discutere all’interno del corso stesso.
Parallelamente al corso, con frequenza libera si organizzerà un gruppo di studio e di ricerca attorno ai temi della giustizia riparativa, utilizzando i legami stabiliti da alcuni anni con Istituti di pena lombardi e con Comunità per la “messa alla prova” e l’affidamento di detenuti in pena alternativa. Gli esiti dell’esperienza verranno riportati all’interno del lavoro sviluppato durante il corso.
Qualora l’insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte modifiche rispetto a quanto dichiarato nel syllabus per rendere il corso e gli esami fruibili anche secondo queste modalità.
Nello svolgimento del corso e delle attività collegate, gli studenti vivranno occasioni di valutazione formativa e di autovalutazione. Partecipazione e qualità dei contributi offerti durante il corso, come pure le elaborazioni prodotte a conclusione dei seminari verranno considerati nella valutazione finale.
Il colloquio d’esame sarà condotto proponendo domande aperte e specifiche per verificare il livello di comprensione di quei testi dei quali si chiede conoscenza completa. Si proporranno, poi, questioni problematiche e casi per verificare la capacità degli studenti di analizzare contesti complessi a muoversi all’interno di una progettazione educativa e sociale nei contesti dell’esecuzione penale. Con particolare attenzione ai processi della giustizia riparativa.
Per il conseguimento dell’eccellenza si valuteranno: le capacità degli studenti di effettuare connessioni e di individuare nodi problematici; la capacità degli studenti di porsi domande legittime, nuove, critiche a partire dall’esperienza di studio; l’utilizzo di un pensiero strategico.
Si invitano studentesse e studenti a controllare periodicamente sulla pagina del corso e sul sito l'offerta di seminari, visite, laboratori connessi al corso, a partecipazione libera.
Per gli studenti Erasmus è prevista la possibilità di utilizzare una bibliografia in toto o in parte in lingua. Va concordata con il docente. Il colloquio può essere sostenuto in parte in lingua. Un testo andrà scelto tra quelli indicati nella bibliografia in lingua italiana.
Knowledge of the principal guidelines of educational needs with specific reference to general and social pedagogy
The course aims at deepening into themes and fundamental concepts of pedagogy and anthropology of conflict and mediation, of emergency: friendship, love, resentment, encounter, war, recognition, conflict, guilt, forgiveness, reconciliation; care, resiliency, reconstruction.
Students will be aware of the importance of crossing human adventure marked by guilt, by pressure, by suffered violence and by the desire of redemption and reconciliation. If possible students will meet directly social end educational experiences inside prisons and experiences of restorative justice
The course aims at giving the students the tools for a critical and deep methodological analysis of conflict in contemporary age.
Violence, cynicism, indifference, fear and uncertainty set up conditions for relations characterized by extraneousness, separation, disagreement. It is essential to regain sense and orientation, responsibility and recognition, to make justice again.
The course aims to give students adequate tools to read critically and deeply the most recent literature of the pedagogy of conflict and mediation. Some practical cases will be taken into account: cases in which mediation has been used as a methodology to solve the conflict .
“To make justice” means to find again sense, orientation, responsibility and recognition.
The didactics includes frontal lectures, aiming to promote the student’s participation and interaction, with the aim of continual debate and exchange with them.
The lectures will also propose the meeting with social workers and the analysis of projects of territorial entities, especially in order to face the different fields of intervention.
There will be a group of study and research on the themes of restorative justice working in some of the prisons of Lombardy and some of the communities where people are living for probation.
The results of workshops will be presented and discussed in the course.
If the course is partially or totally taught online, some modification will be introduced in order to suit the online teaching mode.
During the lectures and the other connected activities the students will live opportunities of auto-evaluation and educational evaluation.
The examination will be an oral one. The exam consists of the test of the knowledge and the competences by means of several modalities of evaluation: testing and evaluating the abilities of critically analyzing the items of the course and motivate the acquired knowledge by debating the theoretical references, the eventual research works and case studies; testing and evaluating the acquired knowledge by an oral discussion of the theoretical and methodological social and educational references, with a special attention to the processes of restorative justice.
Besides, the students showing critical analysis, promoting new research questions, articulating the theories and the key issues debated during the course will gain the excellence.
The students are invited, during the teaching period, to control the different possible proposals of seminars and workshops connected with the course.
Erasmus students can use part of the bibliography partially or totally in a foreign European language but it must be agreed with the professor. One of the texts must be chosen among the ones indicated in the Italian bibliography. The exam can be discussed partially in a foreign European language, according to the individual background of the student and to her/his competences in languages.