MUSEOLOGIA | Università degli studi di Bergamo - Didattica e Rubrica

MUSEOLOGIA

Attività formativa monodisciplinare
Codice dell'attività formativa: 
24303

Scheda dell'insegnamento

Per studenti immatricolati al 1° anno a.a.: 
2021/2022
Insegnamento (nome in italiano): 
MUSEOLOGIA
Insegnamento (nome in inglese): 
MUSEOLOGY
Tipo di attività formativa: 
Attività formativa Caratterizzante
Settore disciplinare: 
MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO (L-ART/04)
Anno di corso: 
2
Anno accademico di offerta: 
2022/2023
Crediti: 
6
Responsabile della didattica: 

Altre informazioni sull'insegnamento

Modalità di erogazione: 
Didattica Convenzionale
Lingua: 
Italiano
Ciclo: 
Secondo Semestre
Obbligo di frequenza: 
No
Ore di attività frontale: 
30
Ore di studio individuale: 
120
Ambito: 
Storia, archeologia e storia dell'arte
Prerequisiti

Conoscenza delle line fondamentali della storia dell’arte e della storia culturale, in particolare del XIX e del XX secolo.

Obiettivi formativi

Dal punto di vista delle conoscenze, il corso si propone di favorire l’incontro con la museologia, letta come disciplina che si trasforma nel tempo in base alle diverse istanze sociali, culturali, epistemologiche di una certa epoca.
Il museo, tanto come spazio fisico quanto come strumento di classificazione e interpretazione della conoscenza, viene considerato come elemento critico attraverso cui l’arte e la cultura visiva sono state di volta in volta organizzate e negoziate, a seconda delle diverse epoche e delle rispettive istanze.
Dal punto di vista delle competenze, alla fine del corso gli studenti avranno compreso il potenziale espressivo – e anche socio-politico - del museo nelle sue evoluzioni storiche, contrastando la concezione del museo come un contenitore “neutro” di oggetti e opere.
La storia del pensiero e la museologia risulteranno così strettamente intrecciate, e anzi impossibili da separare. Questa presa di coscienza, supportata dalla conoscenza di una serie di casi di studio italiani e internazionali, renderà gli studenti maggiormente capaci di muoversi nel mondo della cultura visiva e di utilizzare le lenti critiche che ad essa pertengono, sia in vista della tesi di laurea che nell’ambito professionale.
Dato il taglio del corso, gli studenti matureranno un maggiore spirito critico rispetto ai dispositivi espositivi (musei, mostre, fiere di arte contemporanea…), letti come agenti critici a tutti gli effetti.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso prende le mosse dalla nascita del museo nelle sue linee storiche, soffermandosi più articolatamente sull’arco cronologico che va dalla Rivoluzione francese ai giorni nostri.
Si evidenzia come l’istituzione museale abbia accompagnato le istanze della critica d’arte, dalla nascita dei grandi musei ottocenteschi in Europa, all’attenzione verso l’arte contemporanea dei casi statunitensi, fino alla “rivoluzione” degli allestimenti del secondo dopoguerra e alla museologia radicale e sociale dei giorni nostri, con un focus sui temi della decolonizzazione, della giustizia sociale, dell’inclusione, dell’accessibilità, del benessere e della cura, etc.
Quest’ultima parte presenta casi di studio recenti e internazionali, incoraggiando un dibattito su modi, linguaggi e possibilità del museo di dialogare con la contemporaneità.

Metodi didattici

Tutte le lezioni sono supportate da slides, che vengono puntualmente messe a disposizione degli studenti. Nel corso delle lezioni vengono letti brevi brani scritti da museologi, con lo scopo di far sentite la “viva voce” degli autori e di allargare lo spettro delle fonti utilizzate.
Si incoraggiano il dialogo e la partecipazione attiva, a partire da sollecitazioni puntuali da parte della docente o da iniziative degli studenti, che sono caldamente invitati a intervenire a partire dalle proprie letture, curiosità, esperienze.
Se possibile, compatibilmente con la situazione sanitaria e con il numero degli iscritti, si organizzano visite a musei o mostre, a Bergamo o eventualmente in altre città. In occasione delle visite si potrà chiedere agli studenti, individualmente o a piccoli gruppi, di preparare una breve presentazione su un tema. Tale richiesta verrà concordata con gli studenti e presentata con un anticipo sufficiente da consentire la preparazione a casa. La partecipazione alle visite non è obbligatoria, ma fortemente raccomandata.

Modalità verifica profitto e valutazione

L’esame è orale ed è finalizzato a verificare la conoscenza dei temi trattati e la comprensione dei nodi critici fondamentali che li caratterizzano.
L’esame si configura pertanto come un colloquio in cui vengono poste 3-4 domande aperte, così da consentire ai candidati di mostrare la propria capacità di costruire un discorso in autonomia.
Si suggerisce (ma non si richiede obbligatoriamente) di preparare un argomento a piacere, anche eventualmente supportandolo con slides, da presentare sul proprio tablet o con stampa cartacea (non su smartphone). Questo argomento a piacere, la cui presentazione potrà durare indicativamente 5-10 min., potrà costituire la parte iniziale dell’esame.
I criteri di assegnazione del punteggio si basano sui seguenti punti:
_capacità di descrivere il panorama culturale entro cui una determinata pagina di museologia si colloca
_ capacità di muoversi con autonomia e spirito critico all’interno della storia della museologia
_precisione del linguaggio.
La docente prende nota della partecipazione attiva alle lezioni in forma di interventi puntuali, condivisione di esperienze e riflessioni, proposte di focus, etc.

Altre informazioni

Per le indicazioni bibliografiche, sia per i frequentanti che per i non frequentanti, si rimanda alle informazioni pubblicate su Leganto.
In caso di disposizioni dell’autorità competenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica, l'insegnamento potrebbe subire modifiche rispetto a quanto dichiarato nel syllabus per rendere il corso e gli esami in linea con quanto disposto.

Prerequisites

Knowledge of the basic lines of art history and cultural history, particularly of the 19th and 20th centuries.

Educational goals

From the standpoint of knowledge, the course aims to foster an encounter with museology, read as a discipline that transforms over time according to the different social, cultural, and epistemological instances of a certain era.
The museum, both as a physical space and as a tool for the classification and interpretation of knowledge, is considered as a critical element through which art and visual culture have been organized and negotiated from time to time, according to different eras and their respective instances.
From a skills perspective, by the end of the course students will have understood the expressive - and also socio-political - potential of the museum in its historical evolutions, countering the conception of the museum as a "neutral" container of objects and works.
The history of culture and museology will thus turn out to be closely intertwined, and indeed impossible to separate. This awareness, supported by knowledge of a series of Italian and international case studies, will make students better able to move in the world of visual culture and to use the critical lenses that pertain to it, both with a view to the dissertation and in the professional sphere.
Given the slant of the course, students will mature a greater critical spirit with respect to exhibition devices (museums, exhibitions, contemporary art fairs...), read as critical agents in their own right.

Course content

The course starts from the birth of the museum in its historical lines, dwelling more articulately on the chronological span from the French Revolution to the present day.
It points out how the museum institution has accompanied the instances of art criticism, from the birth of the great nineteenth-century museums in Europe, to the focus on contemporary art in the U.S. cases, to the "revolution" of post-World War II displays and the radical and social museology of the present day, with a focus on the themes of decolonization, social justice, inclusion, accessibility, welfare and care, etc.
The latter part presents recent and international case studies, encouraging a debate on ways, languages and possibilities for the museum to dialogue with contemporary times.

Teaching methods

All lectures are supported by slides, which are punctually made available to students. Short excerpts written by museologists are read throughout the lectures, with the aim of letting the voice of the authors be heard and broadening the spectrum of sources used.
Dialogue and active participation are encouraged, starting with timely prompts from the lecturer or initiatives from students, who are warmly invited to intervene sharing their own readings, curiosities, experiences.
If possible, consistent with the sanitary situation and the number of students enrolled, visits to museums or exhibitions are organized, in Bergamo or possibly in other cities. On the occasion of the visits, students may be asked, individually or in small groups, to prepare a short presentation on a theme. This request will be agreed with the students and submitted early enough to allow for home preparation. Participation in the visits is not mandatory, but strongly recommended.

Assessment and Evaluation

The examination is oral and is designed to test knowledge of the topics covered and understanding of the key critical issues that characterize them.
Therefore, the exam takes the form of an interview in which 3-4 open-ended questions are asked, so as to allow candidates to show their ability to construct a discourse independently.
It is suggested (but not compulsorily required) that candidates prepare an argument of their own choosing, even possibly supporting it with slides, to be presented on their tablet or in hard copy (not on smartphones). This topic of your choice, the presentation of which may take approximately 5-10 min, may form the initial part of the exam.
Scoring criteria are based on the following points:
_ability to describe the cultural landscape within which a given museology page fits.
_ability to move independently and critically within the history of museology
_accuracy of language.
The lecturer takes note of the active participation in the form of interventions, sharing of experiences and reflections, focus proposals, etc.

Further information

Please refer to the information posted on Leganto for bibliographic directions for both attending and nonattending students.
In case of provisions of the competent authority on containment and management of epidemiological emergency, the teaching may be subject to changes from what is stated in the syllabus to make the course and examinations in line with the provisions.