STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA B | Università degli studi di Bergamo - Didattica e Rubrica

STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA B

Modulo Generico
Codice dell'attività formativa: 
10625-MOD2

Scheda dell'insegnamento

Per studenti immatricolati al 1° anno a.a.: 
2022/2023
Insegnamento (nome in italiano): 
STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA B
Insegnamento (nome in inglese): 
HISTORY OF ANCIENT PHILOSOPHY B
Tipo di attività formativa: 
Attività formativa Caratterizzante
Tipo di insegnamento: 
Obbligatoria
Settore disciplinare: 
STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA (M-FIL/07)
Anno di corso: 
1
Anno accademico di offerta: 
2022/2023
Crediti: 
6
Responsabile della didattica: 

Altre informazioni sull'insegnamento

Ciclo: 
Primo Semestre
Obbligo di frequenza: 
No
Ore di attività frontale: 
30
Ore di studio individuale: 
120
Ambito: 
Discipline filosofiche
Prerequisiti

Nessuno

Obiettivi formativi

Questo modulo si propone di introdurre alla filosofia di autori antichi quali Aristotele e gli Stoici. In particolare, ci si occuperà di uno degli argomenti più interessanti della filosofia antica, moderna e contemporanea, la causalità, che gli autori menzionati hanno contribuito a teorizzare e a esplicitare. Alla fine del corso, studentesse e studenti avranno preso conoscenza di alcuni contenuti e metodi della filosofia antica, con particolare riferimento alla tematica fondamentale della causalità e questo soprattutto attraverso una lettura dettagliata di passi testuali fondamentali. Così facendo, studentesse e studenti prenderanno anche confidenza con il principale modo di praticare la filosofia antica e moderna: il trattato.

Contenuti dell'insegnamento

La nostra concezione di causa, che risale agli Stoici, coincide con un principio attivo che deve agire su una materia, che si configura così come un principio passivo. È questa la causa che verrà criticata da David Hume, e che farà scorrere fiumi di inchiostro nella filosofia moderna e contemporanea. Tale concezione, però, costituisce solo l’ultima tappa di una riflessione che parte dai Presocratici, e che continua, anche dopo gli Stoici, conservando una sorta di ambivalenza interessante e proficua tra la concezione di causa come principio attivo e quella di causa come risposta alla domanda “perché?”. Alla luce di questa oscillazione, dopo una parte introduttiva su Aristotele e gli Stoici, verranno analizzati passi sulla causalità tratti dal secondo libro della Fisica di Aristotele e dal De fato di Cicerone (una delle fonti più autorevoli per la ricostruzione della teoria stoica della causalità). Il corso si propone di leggere con scrupolosità e vivacità teoretica le parti più interessanti delle opere menzionate.

Metodi didattici

La didattica si svolgerà tramite lezioni frontali, ma con un’attenzione particolare al confronto e al dialogo diretto con studentesse e studenti, che potranno, durante le lezioni, formulare proposte di approfondimento e dibattito. Alla fine del corso verrà svolta un'esercitazione facoltativa di due ore, volte a monitorare l’apprendimento di studentesse e studenti. È previsto un tutorato, esterno al corso, che approfondirà questioni relative al lessico greco-latino filosofico in generale, e rivolto alla causalità e a questioni attinenti.

Modalità verifica profitto e valutazione

La verifica dell’apprendimento avviene attraverso una prova orale, della durata di venti-trenta minuti, in cui verranno proposti alcuni passi tratti dalle opere analizzate durante il corso, che lo studente dovrà leggere, situare in contesto e commentare. Sono anche previste domande di storia della filosofia antica in generale. La prova sarà ritenuta superata se studentesse e studenti mostreranno: a) capacità di analisi e comprensione del testo; b) proprietà di linguaggio; c) capacità di sintesi e contestualizzazione.

Altre informazioni

Per le/i non frequentanti è previsto un lavoro scritto di una quindicina di pagine su un argomento del corso, scelto in accordo con la docente, da presentare almeno una settimana prima dell'esame orale.

Prerequisites

None

Educational goals

This part of the course aims to introduce students to the philosophy of ancient authors such Aristotle and he Stoics. In particular, we will deal with one of the most interesting topics of philosophy, causality, that the authors mentioned have contributed to theorize and explain. The course aims to provide an advanced grounding in the concepts and methods of Ancient Philosophy, with particular reference precisely to the fundamental issue of causation. It will also introduce students the main methods and style of ancient and modern philosophy: the treatise.

Course content

Our conception of the cause, which dates back to the Stoics, only coincides with the conception of an active principle that has to act on a matter, which is configured as a passive principle. This is the kind of cause that will be criticized by David Hume, and that will flow rivers of ink in modern and contemporary philosophy. This concept, however, is only the latest step in a reflection that starts from the Presocratics, and which continues even after the Stoics, preserving an interesting and profitable ambiguity between the conception of cause as an active principle, and that of cause as an answer to the question "why?". In the light of this oscillation, after an introduction on Aristotle and the Stoics, will be analyzed passages about causality drawn from the second book of Aristotle’ Physics and from Cicero’s De fato (one of the most authoritative sources for the reconstruction of the Stoic theory of causality). The course will focus especially on the careful analysis of the most relevant extracts of the works mentioned.

Teaching methods

Teaching will take place through lectures, but with a particular attention to discussion and direct dialogue with students, who will be able to formulate proposals for further study and debate. At the end of the course it will be carried out one optional exercise, in order to verify progressive learning of students. Outside the course it will be carried out a laboratory, which will focus on Greek-Latin philosophical vocabulary, particularly with regard to causality and matters related to.

Assessment and Evaluation

The exam is done through an oral exam, which will last twenty-thirty minutes, where some excerpts from the works analyzed during the course will be offered to the student, who will read, situate in context and comment it. It will also be some questions of history of ancient philosophy in general. The exam will be considered passed if the student will show: a) analytical skills and understanding of the text; b) properties of language; c) synthesis and contextualization.

Further information

For students who will not be able to attend the course there is one written works of about fifteen pages on one topic of the course, chosen in agreement with the teacher, to be presented one week before the oral exam.