Anna Chiara Cimoli è ricercatrice in Storia dell’arte contemporanea all’Università degli studi di Bergamo. Laureata in Storia della Critica d’Arte all’Università degli Studi di Milano e specializzata in Museologia all’Ecole du Louvre di Parigi, ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica al Politecnico di Torino. I suoi ambiti di ricerca riguardano la storia delle mostre, la riflessione decoloniale nei musei, la relazione fra arte e “alterità”.
Ha lavorato alla Fondazione Arnaldo Pomodoro ed è stata responsabile del coordinamento editoriale della rivista “FMR”. Ha collaborato al progetto europeo MeLa*-European Museums in an age of migrations, coordinato dal Politecnico di Milano. È stata docente a contratto di Tutela e valorizzazione dei beni culturali e di Storia sociale dell’arte all’Università degli Studi di Milano, Facoltà di Scienze dei beni culturali.
Si è occupata a lungo di museologia sociale, in particolare nel comitato scientifico dell’Area Musei e Società di ABCittà, un collettivo di ricercatori sociali. Il suo progetto più recente in questo ambito è MUBIG-Museo di Comunità di Greco.
Ha pubblicato Musei effimeri. Allestimenti di mostre in Italia 1949-1963 (il Saggiatore, 2007), La divina proporzione, Triennale 1951 (con F. Irace, Electa, 2007), Che cosa vedi? Musei e pubblici adolescenti (Nomos edizioni, 2017), Approdi. Musei delle migrazioni in Europa (Clueb, 2018) e curato Senza titolo. Le metafore della didascalia (con M.C. Ciaccheri e N. Moolhuijsen, Nomos edizioni, 2020).
Dirige con G. Grechi e V. Gravano la rivista di studi visivi “Roots§Routes” ed è responsabile della collana “Museologia presente” per Nomos edizioni. E' presidente della Fondazione CASVA, Milano.