Ornella Discacciati è professore associato di slavistica (L-LIN 21), abilitata alle funzioni di professore ordinario.
Gli ambiti privilegiati di ricerca sono la traduzione e l'interpretazione delle opere della letteratura russa dell'epoca moderna e contemporanea, la geografia simbolica, i momenti di crisi e cambiamento dei paradigmi culturali-letterari, il formalismo russo.
Laureata con lode all'Università degli studi di Pavia, ha conseguito il dottorato di ricerca all'Università degli studi di Milano e il post-dottorato all'Università "La Sapienza" di Roma. Ha inoltre completato la sua formazione all'MGU di Mosca, alle Università di Tartu e di Riga. Fulbright Researcher presso la Stanford University ha successivamente ottenuto la Jordan Center Fellowship della New York University.
Ha insegnato presso le Università di Catania, Trento e Viterbo, dove è stata presidente del Corso di laurea triennale in "Lingue e letterature straniere moderne" (L-11). E' stata membro di diversi collegi docenti di corsi di dottorato di ricerca e per molti anni del dottorato di Slavistica presso l'Università "Sapienza".
All'Università di Bergamo è membro del dottorato di ricerca in Studi umanistici transculturali, membro della Commissione ricerca, responsabile per gli scambi Erasmus con la Federazione russa e con l'Università di Exeter.
Coordina la sezione italiana del gruppo di ricerca creato con l'Accademia delle Scienze (IMLI RAN) sullo spazio culturale della provincia russa.
Nel 2015 ha vinto il primo Premio Russia-Italia attraverso i secoli per la traduzione e cura del romanzo "Čevengur" di Andrej Platonov, pubblicato da Einaudi. Nel 2018 il Ministero italiano per i beni culturali e il turismo le ha attribuito il Premio straordinario alla carriera per la traduzione e la diffusione della cultura russa in Italia.