Martina Censi è ricercatrice a tempo determinato (tipo B) presso il Dipartimento di Lingue, letterature e culture straniere dell'Università degli Studi di Bergamo. Nel 2018 ha ottenuto l'abilitazione scientifica nazionale alla II fascia della docenza universitaria in Lingua e letteratura araba (L-OR/12). Dal 2016 al 2018 è stata ricercatrice di lingua e letteratura araba all'Université Rennes 2 (Francia) dove è tuttora membro del gruppo di ricerca Équipe de Recherche Interlangue : Mémoires, Identités, Territoires (ERIMIT). Possiede un doppio titolo di dottorato italo-francese e dal 2013 è abilitata come Maître de conférences in Francia. Durante il dottorato ha soggiornato in Libano collaborando con l’Institut Français du Proche-Orient (IFPO) di Beirut.
Nelle sue ricerche si dedica ad aspetti relativi alla lingua e alla letteratura araba moderna e contemporanea, ed in particolar modo alla produzione narrativa in Siria e Libano, alle rappresentazioni letterarie del corpo, ai procedimenti di costruzione di mascolinità e femminilità e ai processi di costruzione identitaria degli individui e delle collettività nelle società arabe contemporanee. Adotta un approccio interdisciplinare che coniuga teoria letteraria e analisi del discorso con l'ambito della critica femminista, dei Gender Studies, dei Postcolonial Studies e della sociologia.
Attualmente si occupa di rappresentazioni letterarie del migrante e dell'esperienza della migrazione nel romanzo arabo moderno e contemporaneo con l'obiettivo di analizzare il ruolo della letteratura nel mettere in discussione e scardinare le categorie di "identità", "appartenenza" e "nazione" e nel performare nuove forme di identità transnazionali e transculturali.