Martina Censi è ricercatrice a tempo determinato (tipo B) presso il Dipartimento di Lingue, letterature e culture straniere dell'Università degli Studi di Bergamo. Nel 2018 ha ottenuto l'abilitazione scientifica nazionale alla II fascia della docenza universitaria in Lingua e letteratura araba (L-OR/12). Dal 2016 al 2018 è stata ricercatrice di lingua e letteratura araba all'Université Rennes 2 (Francia) dove è tuttora ricercatrice associata presso l’Équipe de Recherche Interlangue : Mémoires, Identités, Territoires (ERIMIT). Possiede un doppio titolo di dottorato italo-francese e durante il dottorato ha soggiornato in Libano dove è stata ricercatrice associata presso l’Institut Français du Proche-Orient (IFPO) di Beirut. È inoltre ricercatrice associata presso il CEFREPA (Centre Français de Recherche de la Péninsule Arabique, cnrs), in Kuwait.
I suoi interessi di ricerca ruotano attorno alla lingua e alla letteratura araba moderna e contemporanea, con un focus sulla produzione narrativa in Siria, Libano, Iraq e Oman. Nei suoi studi, si occupa della produzione letteraria delle scrittrici, delle rappresentazioni del corpo, dei procedimenti di costruzione e decostruzione di mascolinità e femminilità e, più in generale, dei processi di costruzione identitaria degli individui e delle collettività nelle società arabe contemporanee. Predilige un approccio metodologico interdisciplinare che coniuga teoria letteraria e analisi del testo con l'ambito della critica femminista, dei Gender Studies, dei Postcolonial Studies e della sociologia.
Attualmente si occupa di rappresentazioni del migrante e dell'esperienza della migrazione nel romanzo arabo moderno e contemporaneo con l'obiettivo di analizzare il ruolo della letteratura nel mettere in discussione e scardinare le categorie di "identità", "appartenenza" e "nazione" e nel performare nuove forme di identità transnazionali e transculturali.