Clizia Carminati si è formata alla Scuola Normale Superiore di Pisa e, dopo esperienze di ricerca a Oxford, Parigi, Trento, Friburgo (CH) e a Villa I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, dal 2009 insegna letteratura italiana all’Università di Bergamo. Ha dedicato sin qui i suoi studi all’epoca rinascimentale e moderna, con edizioni di testi, monografie e saggi. Ha ultimamente pubblicato la monografia Tradizione, imitazione, modernità. Tasso e Marino visti dal Seicento (Pisa, ETS, 2020) e sta curando l’edizione critica e commentata delle lettere familiari di Giovan Battista Marino. Ha fondato e coordina (con P. Procaccioli ed E. Russo) il progetto e le Edizioni di Archilet (www.archilet.it). Dirige l’Unità di Ricerca di Bergamo dei PRIN Repertorio epistolare del Cinquecento e Mecenatismo, arti e lettere tra Cinque e Seicento. Condirige la «Biblioteca del Rinascimento e del Barocco», l’edizione complessiva delle «Opere di Giovan Battista Marino», e con Davide Conrieri «Studi secenteschi». Fa parte del Comitato Direttivo delle riviste «Esperienze letterarie» e «Epistolographia». Ha conseguito il Diploma di secondo livello in Discipline storiche, critiche e analitiche della musica al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma. Col nome di Fidalma Partenide è socia corrispondente dell'Accademia dell'Arcadia.
Incarichi istituzionali:
Referente per i Tirocini del Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione
Referente per i piani di studio dei Corsi di Lettere e Culture Moderne Comparate
Referente per il Dipartimento di LFC nel Comitato Scientifico della Biblioteca Umanistica
Referente per il Dipartimento di LFC nella Commissione di Ateneo per l'Accesso aperto alla letteratura scientifica